martedì 20 maggio 2025

LBA Play Off, Quarti di Finale: Cale "No Sense" e Trento pareggia! Colpaccio Trieste!

Trento - Milano 70-67 (1-1)

È una magia di Myles Cale sulla sirena a regalare a Trento la vittoria in gara 2, con un'istantanea che rimarrà nella storia dei playoff. La squadra di Galbiati pareggia così la serie al termine di una partita intensa, condotta per larghi tratti ma vinta allo scadere dopo aver rischiato anche di perderla. Perché Milano, nonostante l'imprecisione al tiro (33% dal campo e 28% da 3), reagisce ai parziali della Dolomiti Energia e pareggia con una tripla di Mirotic, che però sbaglia il layup del sorpasso a 24'' dalla fine. Trento, trascinata da Ellis e dalla fisicità di Niang e Mawugbe, riesce a contenere l'attacco dell'EA7, apparso stanco condizionato da qualche acciacco, ma si arriva all'ultimo possesso sul 67 pari. Dopo la tripla di Ford sul ferro, Mirotic prende il rimbalzo ma perde clamorosamente il pallone: Cale lo raccoglie e lascia andare un folle terzo tempo da 3 punti, che finisce dentro facendo esplodere la gioia di Galbiati e della T Quotidiano Arena. 

Trapani -Reggio Emilia 102-88 (2-0)

Nonostante l’ottimo avvio difensivo emiliano, Trapani non ha problemi a bissare al PalaShark ed ora ha l’occasione di chiudere la serie a Reggio Emilia. Lo strappo decisivo si concretizza nella ripresa, quando Priftis prova a ritrovare lo slancio vincente di inizio gara alzando il quintetto. Ma la sua scelta tecnica sortisce l’effetto opposto: la Shark ha più occasioni di correre e le sfrutta con Notae, che capitalizza sui mismatch favorevoli. E quando sale di colpi anche Alibegovic, non c’è più storia per l’UnaHotels. La Shark dilaga ben oltre la doppia cifra di vantaggio, rendendo il finale una questione di pura formalità. 

Brescia - Trieste 92-103 (1-1)

L’avvio bruciante di Della Valle sembrava un indizio evidente che Brescia avrebbe avuto vita facile anche nel secondo episodio della serie, eppure Trieste è viva. Il merito va soprattutto a Candussi, che nel secondo quarto ribalta completamente l’inerzia del match, con la complicità dello stop offensivo bresciano. Nella ripresa il numero 13 giuliano viene ottimamente assistito da Uthoff e Ross, uno scatenato Ivanovic non basta alla Germani per risollevarsi dalla doppia cifra di svantaggio, e così Trieste strappa una vittoria importante al PalaLeonessa: la serie si porta sull’1-1.

Virtus Bologna - Venezia 77-75 (2-0)

La Virtus inizia con energia e grazie a un grande impatto difensivo prova a prendere subito il controllo della partita. Venezia regge l’urto, con la bidimensionalità di Wiltjer, capace di essere pericoloso in area e fuori, e con la fisicità di Kabengele. McGruder risponde a Belinelli, a cronometro fermo, e gli ospiti chiudono i primi 10’ sotto di 7 lunghezze. La Reyer, in avvio di secondo quarto, lavora efficacemente in difesa e con l’ex Tessitori si riavvicina, ma fatica a contenere uno straripante Clyburn (16 punti, 4/6 da 3 al 20’). Grazie all’ex Efes, Bologna tocca anche il +12. Il peso dell’attacco di Spahija ricade sulle spalle di Kabengele (14 punti al 20’), che rimette i suoi a contatto. E’ un botta e risposta tra Cordinier e il numero 21 orogranata, a chiudere il primo tempo. Al 20’ le V-Nere sono avanti 40-33.
La grande novità della ripresa si chiama Tyler Ennis. L’ex Napoli, dopo 20’ opachi, si prende la scena con dei guizzi personali e innescando Kabengele. Si rivede anche Wiltjer, che infila un paio di triple che valgono ai lagunari il sorpasso. Pajola chiude il parziale ospite di 18-3, segnando da tre e andando in lunetta, ma Venezia chiude comunque sul + 4 al 30’. Due fiammate di Morgan pareggiano la gara, che nell’ultimo quarto diventa punto a punto. Negli istanti finali, dopo l’1/2 di Munford in lunetta (-27"), la Segafredo è avanti di due. Clyburn sbaglia la tripla, Kabengele cattura il rimbalzo ma suona la sirena. V-Nere avanti 2-0 nella serie.

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