Oklahoma City Thunder - Minnesota Timberwolves 114-88 (1-0)
I Thunder fanno la prima mossa. Vincono Gara 1 di
finale della Western Conference dei playoff 2025 battendo Minnesota 114-88
grazie alla solita strepitosa difesa, dominando il secondo tempo quando i
realizzatori dei Thunder trovano ritmo in attacco. Shai Gilgeous-Alexander
campeggia in lunetta come nelle serate a lieto fine per i suoi, i Wolves
commettono una marea di palle perse, addirittura 17, e bisticciano col canestro
da 3 punti – tirano 15/51 - come nelle loro serate storte. In una sfida fisica
tra grandi difese vince la squadra che ha più opzioni offensive. I Thunder
sfruttano l’inerzia favorevole del successo in Gara 7 su Denver al turno
precedente. Sono giovani, non accusano la fatica di rigiocare dopo 48 ore,
semmai si portano dietro le emozioni positive, la rinnovata fiducia. Gara 2 è
in programma giovedì 22 maggio dalle 2.30 della notte italiana di venerdì,
ancora in Oklahoma.
OKC difende come le migliori squadre Nba degli anni
’80 e ’90. Il miglior complimento che si possa fare loro, su quella metà campo.
Ha grandi atleti, le stelle si sporcano le mani, gli specialisti abbondano. E
poi esibiscono grande applicazione, dedizione alla causa. Prendono gli
avversari per sfinimento, braccandoli per 48’, implacabili. Trasformano la
difesa in attacco, ricavano 31 punti dalle palle perse avversarie.
Gilgeous-Alexander tira 14 tiri liberi, compensando così le cattive percentuali
dal campo, Jalen Williams svolta dopo l’intervallo, Chet Holmgren e Isaiah
Hartenstein chiudono in doppia cifra di punti: il canadese non deve fare tutto
da solo in attacco. E la panchina ci mette del suo con Alex Caruso e Cason
Wallace in evidenza una volta di più durante questi playoff.
Julius Randle è l’unico a salvarsi per i T-Wolves.
Realizza 28 punti, eppure non bastano. Perché Ant Edwards non segna nel 4°
periodo, troppo incostante per lo status di fenomeno che gli viene
riconosciuto, e Naz Reid e Rudy Gobert, che nel 4° periodo proprio non gioca,
non ne azzeccano una per sbaglio. I Wolves contro una difesa eccezionale vedono
sottolineate le loro lacune di letture di gioco offensive: palle perse ed
orrori da tre punti ne sono la logica conseguenza.
Subito 8-0 Minny, poi Edwards becca un fallo tecnico e
Gilgeous-Alexander fa l’abbonamento in lunetta, la schiacciata di Jalen
Williams in transizione vale il sorpasso Thunder del 17-16. Wolves con 6 palle
perse nei primi 7’ eppure avanti 23-20 dopo 12’. Gara dominata dalle difese, da
copione atteso. OKC tira col 35% dal campo, Minnesota col 38%. Edwards va in
spogliatoio per una lieve distorsione alla caviglia destra, ma Randle tiene i
suoi davanti inanellando triple nonostante abbia Caruso alle calcagna. Ant
rientra, Minny sale 47-38, poi 48-44 a metà gara. Randle con 20 punti,
Gilgeous-Alexander 2/13 dal campo. Holmgren porta avanti i suoi col gancio del
49-48, i Thunder trovano canestri dalla media distanza, alla vecchia maniera.
Un 17-2 di parziale vale il 73-62 OKC, è quello decisivo. 76-66 dopo 36’. 12
punti per Shai nel 3° periodo in cui Minny si inceppa perché Randle smette di
segnare. Holmgren sale di livello nel 4° periodo, i Wolves si arrendono. Il
Paycom Center applaude: Oklahoma City comincia la serie con una prova di
forza.
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