giovedì 1 maggio 2025

NBA Play Off, First Round: Houston è ancora viva! Goodbye Lakers!

Houston Rockets - Golden State Warriors 131-116 (2-3)

I Rockets sfoderano la miglior prestazione dei loro playoff. Dimostrano urgenza, persino disperazione. Segnano 40 punti già nel primo quarto di una partita che dovevano vincere per forza per non andare in vacanza e che dominano, avanti anche di 31 punti. Segnano 107 punti nei primi tre periodi dopo non aver superato i 106 nelle quattro gare precedenti. Finalmente l’attacco dei texani funziona: chiudono con 131 punti, addirittura. E i Warriors? Saltano un giro, si prendono una partita di bonus, sostanzialmente. Quando vedono che le cose non girano per il loro verso i veterani dei Dubs pensano a risparmiare le energie per Gara 6, a San Francisco. La loro panchina invece lotta e quasi riapre la partita, costringendo Coach Udoka a rimettere dentro i titolari. Poi si scatena la solita mezza rissa ricorrente in questa serie, fisica e tra due squadre che si detestano, comunque i Rockets non rischiano mai nulla, con Fred Van Vleet e Amen Thompson che fanno un figurone. 
A senso unico. Houston tira col 55% dal campo. Steve Kerr toglie Steph Curry (13) e Jimmy Butler (8) - che chiudono con soli 21 punti “di coppia” - già sul 64-93. Fuori tutti i grandi nomi, restano a battagliare le riserve ospiti che tornano sul -13 trascinate da Moses Moody. Udoka ributta dentro i titolari per non correre rischi, Jackson-Davis spintona Alperen Sengun, si scatena una mezza rissa. Pat Spencer viene espulso per la mini testata al turco, Jackson-Davies e Sengun beccano un tecnico ciascuno. E i Rockets ristabiliscono l’ordine nel punteggio, tenendo a distanza i panchinari di Coach Kerr. Si va a Gara 6, a campi invertiti. 

Los Angeles Lakers - Minnesota Timberwolves 96-103 (1-4) 

Il tonfo dei Lakers è di quelli che fanno rumore. Rovinoso. Gara 5 li scopre impreparati. Nudi, persino. Senza lo straccio di un lungo di ruolo vengono spazzati via a rimbalzo 37-54, Minny ne tira giù addirittura 18 in attacco. Gobert registra il suo massimo in carriera di punti ai playoff, 27 e ci mette 24 rimbalzi di contorno. Julius Randle si dimostra valore aggiunto rispetto a Towns, inarrestabile con 23 punti, marcato da Doncic perché i Lakers non hanno nessuno abbastanza grosso da mettergli contro. Le responsabilità di Rob Pelinka, il General Manager, sono gigantesche come la batosta subita dai californiani. Minny non gioca neppure particolarmente bene, tira 7/47 da 3 punti, ma è meglio allenata da Coach Finch che ha l’esperienza che JJ Redick da esordiente non può esibire, e un organico più equilibrato. Doncic e James vanno a sprazzi, entrambi acciaccati dopo aver sbattuto contro la difesa fisica di Donte DiVincenzo. E Austin Reaves incappa nella peggior partita della sua stagione proprio quando contava di più. Questi Lakers non avevano proprio scampo, così. I Wolves sono in salute, mina vagante dei playoff. Poco raziocinio, però grandi atleti, con enorme fisicità. Contro i Lakers è bastato. 
Finney-Smith in quintetto al posto di Hayes. Randle parte forte, si rivede il tedesco Maxi Kleber dopo 43 gare d’assenza (piede destro rotto). I Lakers sono nervosi, i Wolves dominano a rimbalzo e salgono 29-15 sulla schiacciata di Gobert. 31-22 dopo i primi 12’: LeBron e Doncic con appena un canestro combinato dal campo. Una “trenata” di James riporta i Lakers a -3, poi 1’ prima dell’intervallo Doncic va in spogliatoio tenendosi la schiena dopo un fallo duro subito da DiVincenzo. 59-49 Wolves all’intervallo e Crypto.com Arena ammutolita. I Lakers sono improvvisati in attacco e troppo piccoli sotto canestro in difesa. Los Angeles resta in partita perché da fuori gli ospiti non fanno mai canestro e Ant Edwards ha una serata storta al tiro, così la tripla di Finney-Smith vale il primo vantaggio Lakers sul 78-77. 13 punti per Luka nel 3° periodo che Minny chiude avanti 81-80. Poi è LeBron a zoppicare dopo un fallo subito da DiVincenzo. Non molla e in qualche modo i Lakers forzano la volata. Sul 97-94 per Minny il “vecchio” Mike Conley segna la tripla dall’angolo, il tiro della partita. Lupi avanti, Lakers in vacanza. 


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