Indiana Pacers - Oklahoma City Thunder 104-111 (2-2)
Il carattere e la personalità della squadra capace di vincere 68 partite durante la regular season viene fuori nel momento più importante della serie. Oklahoma City con le spalle al muro, sotto 1-2 nella serie, cambia marcia nella frazione finale, chiude il match segnando 12 degli ultimi 13 punti e si porta a casa un’intensissima gara 4 111-104, pareggiando così i conti nelle Finals (2-2) e riprendendosi il vantaggio del fattore campo. Gilgeous-Alexander (35 punti) griffa il successo di OKC con una prestazione da vero Mvp. Dopo tre quarti nei quali non incide, sale in cattedra nella frazione finale, segnando poi 15 punti negli ultimi 4’38’’ del match. Indiana, invece, nel finale va in tilt a livello offensivo, muove il pallone con meno fluidità e va a sbattere contro l’attentissima difesa dei Thunder.
Coach Daigneault torna all’antico e ripropone i suoi
due lunghi in quintetto, Indiana però parte con il piede sull’acceleratore e
prova a correre a ogni occasione, trovando subito confidenza con le triple. Siakam
è ispirato, dall’altra parte SGA inizia con il freno a mano tirato. I Pacers
suonano il primo squillo e lanciano un segnale al match arrivando al +9 ma
Jalen Williams risponde immediatamente e, con il solito impatto fondamentale di
Caruso dalla panchina, gli ospiti piazzano un parziale di 9-0 e riprendono
Indiana. La frenesia di McConnell mette in crisi la difesa dei Thunder, Toppin
lo segue a ruota e Indiana riprende a marciare, SGA va a corrente alternata ma
fa comunque troppo poco. Le giocate di Haliburton nel finale riportano avanti i
padroni di casa che vanno al riposo in vantaggio 60-57. OKC tira con un
bruttissimo 1/10 dal campo, Gilgeous-Alexander è impalpabile nel primo tempo ma
la squadra ospite resta comunque in scia e questo non è un segnale incoraggiante
per Indy. Toppin e Siakam si fanno sentire anche nella terza frazione, la
difesa di Nembhard sul Mvp della Nba è a tratti assolutamente straordinaria e i
Pacers provano l’accelerata di fronte a un pubblico davvero rumoroso. Caruso
regala minuti importantissimi al suo staff tecnico anche nel terzo periodo,
Indiana però gioca meglio e chiude la frazione avanti di sette lunghezze.
Oklahoma City vede i fantasmi ma proprio nel momento più complicato risponde
con una personalità spaziale.
Holmgren guida gli ospiti al 7-0 che permette loro di riprendere Indiana.
Incredibilmente i Pacers in attacco si dimenticano di un Siakam molto solido
nei primi tre quarti, Haliburton però si fa trovare pronto quando Indiana ha
bisogno di un canestro, si arriva così punto a punto ai minuti finali ma OKC ha
il suo Mvp che decide di prendersi le luci della ribalta. Indy va al +4 ma
Shai, trova a 2’58’’ dalla sirena una tripla pesantissima (2/16 da tre per i
Thunder fino a quel momento) che spaventa la squadra di casa. Haliburton e
compagni vanno in confusione e si mettono ad attaccare con frenesia e senza la
disciplina dei primi tre quarti. La difesa super aggressiva di OKC fa il resto
e Gilgeous-Alexander diventa devastante in attacco, riportando davanti con un
canestro dei suoi dalla media distanza a 2’23’’ dalla fine la squadra che ha
chiuso la regular season con il miglior record della Nba. Indiana si squaglia,
Mathurin non solo non ne combina una giusta in difesa ma fa anche 1/4 dalla
lunetta, SGA, invece, ai liberi è infallibile e mette al sicuro i Thunder che
tirano quindi un bel sospiro di sollievo, pareggiano i conti nella serie e si
riprendono il vantaggio del fattore campo. Gara 5 andrà in scena a Oklahoma
City lunedì.
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