Paffoni Omegna-Europromotion Legnano 85-76
Bakery Piacenza-Acmar Ravenna 66-74
Viola R. Calabria-Orsi Tortona 92-71
Bawer Matera-Mobyt Ferrara 73-81
Benacquista Latina-De' Longhi Treviso 74-63
Remer Treviglio-Mec-Energy Roseto 85-90
Givova Scafati-Andrea Costa Imola 95-81
Proger Chieti-Basket Recanati 09/02/2015 21:00
Classifica:
Acmar Ravenna 28
De' Longhi Treviso 28
Mobyt Ferrara 26
Remer Treviglio 26
Viola R. Calabria 24
Basket Recanati 24
Orsi Tortona 24
Proger Chieti 20
Andrea Costa Imola 20
Paffoni Omegna 20
Mec-Energy Roseto 18
Givova Scafati 18
Benacquista Latina 18
Europromotion Legnano 18
Bawer Matera 14
Bakery Piacenza 8
Prossimo turno:
Mobyt Ferrara-Viola R. Calabria (ven. ore 20.30 SkySportHD3)
Orsi Tortona-Benacquista Latina
Europromotion Legnano-Bawer Matera
Acmar Ravenna-Proger Chieti
Andrea Costa Imola-Remer Treviglio
De' Longhi Treviso-Paffoni Omegna
Mec-Energy Roseto-Givova Scafati
Basket Recanati-Bakery Piacenza
Benacquista Latina - De' Longhi Treviso 74-63
(21-13, 26-16, 16-11, 11-23)
Benacquista Latina: Santolamazza 8 (1/1, 2/5), Anthony Roman Nardi 12 (2/8, 2/5), Ikechukwu Ihedioha 10 (2/4, 2/4), Uglietti 4 (2/3), Cantone 11 (2/5, 2/3), Portannese 2 (0/3, 0/2), Austin 11 (2/5, 2/4), Di Ianni, Ianes 2 (1/3), Reed 14 (7/10, 0/3) N.E.: Mathlouthi
Tiri Liberi: 6/8 - Rimbalzi: 34 23+11 (Reed 8) - Assist: 15 (Portannese 7) - Cinque Falli: Ikechukwu Ihedioha
De' Longhi Treviso: Williams 0 (0/2, 0/3), Pinton 6 (0/1, 1/4), Malbasa 3 (1/1), Fabi 11 (3/4, 1/4), Busetto 6 (0/2, 2/3), Fantinelli 9 (3/4, 0/2), Powell 10 (5/5, 0/1), Rinaldi 10 (4/7, 0/1), Negri 0 (0/4, 0/1), Vedovato 8 (2/2) N.E.: Legnaro
Tiri Liberi: 15/20 - Rimbalzi: 30 26+4 (Rinaldi 9) - Assist: 7 (Fantinelli 3) - Cinque Falli: Fabi
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Strepitosa Latina batte la capolista Treviso
La Benacquista Assicurazioni Latina Basket vince nettamente e meritatamente contro la capolista De Longhi Treviso con il risultato finale di 74-63, ma al termine di un match che l’ha vista invantaggio anche di 26 lunghezze. Un successo maturato grazie ad una grande energia ed una possente forza di volontà da parte di tutti i componenti del gruppo, anche quelli che hanno avuto problemi con influenza e febbre alta per tutta la settimana. Latina è, infatti, scesa in campo priva di Diego Banti e con Nardi, Portannese e Cantone ancora non in perfetta forma, ma questo non ha impedito loro di compiere una strepitosa gara, soprattutto nelle prime due frazioni di gioco. La seconda parte del match è stata, però, meno incisiva, per via della stanchezza sulle gambe dei giocatori ancora convalescenti. Anche Treviso è scesa in campo in formazione rimaneggiata, sempre a causa di problemi di salute avuti dai loro atleti nel corso della settimana precedente l’incontro. Presente al palazzetto una delegazione di tifosi trevigiani, che hanno sostenuto la propria squadra per tutta la durata del match. Grande prova di squadra e ben 5 atleti in doppia cifra per la Benacquista che, con questa vittoria, raggiunge quota 18 punti in classifica. Soddisfatto il capo allenatore pontino, Maurizio Bartocci, al termine della sfida: «Finalmente è cambiata la mentalità della squadra, c’è stato il grande salto della forma mentis che ci ha permesso di vincere questa importante e difficile partita. E’ stata una settimana travagliata per via degli stop fisici, ma il cambiamento nell’energia e nella fiducia della squadra ha fatto in modo che i ragazzi comprendessero che per vincere è necessario prima di tutto credere nelle proprie possibilità e nel fatto che la salvezza è un obiettivo raggiungibile».
Il prossimo appuntamento con la Latina Basket è in programma per domenica 15 febbraio alle ore 18:00 al PalaOltrePo, dove i nerazzurri affronteranno la formazione di alta classifica Orsi Tortona. I piemontesi in questo turno sono usciti sconfitti dal parquet della Viola Reggio Calabria.
Parte forte Treviso che realizza due canestri per mano di Powell, cui risponde Austin dalla lunghissima distanza, ma è ancora il numero 14 trevigiano a siglare il nuovo +3 al 3’ (3-6). Powell è ancora protagonista siglando il canestro del 3-8 per la De Longhi, ma sul fronte opposto Carlo Cantone, con un bel gioco da tre punti porta i suoi sul -2 (6-8 al 4’). Reed e Nardi permettono alla Benacquista prima di raggiungere la parità e poi il primo vantaggio del match (10-8 al 5’). Allungano ancora i nerazzurri con la bellissima tripla di Carlo Cantone (13-18) mentre Vedovato nell’area opposta mette a segno due liberi (13-10). Latina è ancora precisa dai 6.75 con Mike Nardi ed il punteggio al 7’ è sul 15-10 per i padroni di casa. Si prosegue con Treviso che tenta di accorciare le distanze, ma Austin infila ancora una tripla ed all’8’ il tabellone segna 17-12. Ruotano gli uomini sulle due panchine, Portannese per Cantone e Pinton per Powell e Latina, con un nuovo canestro di Reed, si porta sul +7 (19-12). Il primo quarto termina con un ulteriore canestro dello statunitense Reed ed un libero segnato da Pinton che mandano in archivio il periodo sul punteggio di 21-13 in favore dei locali.
In avvio di seconda frazione Treviso realizza i primi due punti (21-15) ma la pronta reazione di Latina con le due triple di Francesco Ihedioha, permette ai nerazzurri di portarsi sul 27-15 al 12’. I nerazzurri giocano con grande intensità ed al 14’ conducono sulla De Longhi con il punteggio di 31-18. Arriva la risposta trevigiana con un gioco da tre punti di Rinaldi (31-21) ma Ike Ihedioha e Lorenzo Uglietti trascinano i padroni di casa sul 37-21 al 16’. La squadra ospite tenta di ricucire il divario nuovamente con un gioco da tre punti di Rinaldi (37-26) ma è pronto Reed a mettere a referto altri due punti (39-26 al 18’). Nardi centra ancora la retina da metà campo, risponde Fabi per Treviso sempre dai 6.75 ed il punteggio al 19’ è sul 42-29. Scivola via l’ultimo minuto di gioco con la coppia americana Reed-Austin che, grazie agli ulteriori 5 punti realizzati manda tutti negli spogliatoi sul 47-29 in favore della Benacquista.
Al rientro dal riposo lungo è Treviso ad aprire le danze con il canestro di Fabi, ma Reed non ci pensa due volte a replicare (49-31 al 21’). Dopo poco meno di un minuto è ancora il numero 31 nerazzurro a centrare la retina (51-31 al 22’). Coach Bartocci è costretto, però, a sostituire proprio Reed al 24’ perché gravato di falli, al suo posto entra in campo Portannese, mentre Uglietti prende il posto di Nardi. La De Longhi reagisce con veemenza e piazza un break di 7-0 che al 25’ porta Treviso sul -13 (51-38). Il capo allenatore della Benacquista chiama time-out ed a 3:34” dal termine del periodo Cantone trova la tripla del 54-38 che interrompe l’egemonia ospite. Un terzo quarto meno brillante rispetto ai primi due a causa, probabilmente, anche della stanchezza che si fa sentire sulle gambe dei giocatori che sono stati febbricitanti per diversi giorni nel corso della settimana. Pinton realizza i due liberi che avvicinano Treviso (40-54) Nardi dà ancora la scossa alla Benacquista mettendo a referto ancora una tripla (57-40) ed Austin incrementa il vantaggio nerazzurro firmando il 60-40 con un bel gioco da tre punti quando manca 1:32” al termine della frazione. A fil di sirena capitan Santolamazza infila la tripla del 63-40 che chiude il quarto.
L’ultimo periodo si apre con un’altra tripla sempre del capitano nerazzurro (66-40 al 32’). Latina gioca con scioltezza, mentre Treviso deve tentare di recuperare 26 lunghezze. Scorrono altri due minuti e poi è Ihedioha a sbloccare il risultato segnano il canestro del 68-40 a 6:14” dal termine. Fabi da un lato, Portannese dall’altro sono chirurgici dalla lunetta ed al 34’ il punteggio è sul 70-42. La De Longhi cerca di reagire con i canestri di Fabi, Vedovato e Fantinelli piazzando un break di 9-0 (70-41 al 37’). La Benacquista gioca con un quintetto tutto italiano, mentre Treviso riduce ancora la distanza (70-54 a 2:32”). Al 38’ torna in campo Reed in sostituzione di Ihedioha che esce per raggiunto limite di falli, nel contempo gli ospiti mettono a segno ulteriori due punti dalla lunetta (70-56). Si sblocca il punteggio latinense con Santolamazza , ma Treviso è ancora precisa dalla linea dei liberi (72-59 a 1:40”). Coach Bartocci fa entrare sul parquet anche il giovane Alfonso Di Ianni, classe 1997, per gli ultimi minuti di gioco. Il match scivola via con Latina che gestisce il vantaggio e la De Longhi che compie un nuovo giro in lunetta e si conclude con la vittoria nerazzurra con il risultato di 74-63 per la Benacquista.
Donatella Schirra
Ufficio Stampa
Latina Basket
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da sito ufficiale Treviso Basket 2012:
A LATINA TVB SOFFRE DALL’INIZIO E CEDE 74-63 (Fabi 11, Powell e Rinaldi 10)
K.O. di Treviso in terra pontina, contro una Benacquista che ha tenuto in pugno la partita dall’inizio, non lasciando mai scampo alla squadra di Pillastrini in sofferenza per i problemi fisici dei due americani.
Già in avvio, dopo un piccolo equilibrio iniziale, Austin e compagni prendono il largo e dai primi minuti (21-13 il primo quarto) in poi TVB vedrà sempre con il binocolo o quasi la targa dei padroni di casa. Con Williams, ancora acciaccato, a secco e Powell (influenzato) limitatissimo, la squadra biancoceleste pur con il sostegno incessante dei suoi tifosi non riesce mai a entrare nel match, e il vatntaggio casalingo si dilata regolarmente toccando anche nel quarto finale un duro -28. Bravi comunque Rinaldi (10+9 r) e compagni a combattere per limitare il gap a un accettabile -11, anche se il divario non spiega del tutto una partita dove il roster trevigiano, ridottissimo nelle rotazioni (out ancora anche Cefarelli), ha pagato il conto contro l’energia e la prova balistica importante (10/26 da tre per Latina) della squadra di casa. In una gara a basse percentuali fanno la differenza le bombe di Ihedioha, Santolamazza e compagni, mentre TVB si aggrappa a capitan Fabi (11), Rinaldi e Powell (10), Fantinelli (9), con minuti importanti nel finale per i giovani Busetto e Malbasa.
Ravenna vince a Piacenza, Treviglio perde in casa con Roseto, ora la De’ Longhi nell’attesa del match di San Valentino con Omegna sabato al Palaverde, nonostante il ko è sempre prima con 28 punti, ma è raggiunta dai romagnoli.
Bawer Matera - Mobyt Ferrara 73-81
(22-18, 13-23, 17-16, 21-24)
Bawer Matera: Cucco 8 (1/1, 2/4), Greene 26 (4/7, 4/9), Fallucca 5 (1/4, 1/2), Baldasso 3 (1/2 da tre), Bonessio 11 (5/12), Caroldi 7 (1/3, 1/1), Migliori 13 (4/11, 1/3) N.E.: Loperfido, Richard, Dagostino, Paparcone, Tagliabue
Tiri Liberi: 11/15 - Rimbalzi: 33 27+6 (Bonessio 10) - Assist: 12 (Bonessio 7) - Cinque Falli: Migliori
Mobyt Ferrara: Huff 12 (4/5, 1/4), Bottioni 0 (0/1), Castelli 12 (4/5, 1/3), Amici 15 (1/4, 3/7), Ferri 7 (2/3, 1/7), Casadei 9 (3/6, 1/4), Benfatto 6 (3/6), Pipitone 0 (0/1), Hasbrouck 20 (3/5, 3/10) N.E.: Ghirelli
Tiri Liberi: 11/12 - Rimbalzi: 37 26+11 (Amici, Casadei 7) - Assist: 10 (Amici 5)
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da sito ufficiale Pall. Ferrara:
PER LA MOBYT QUINTO SIGILLO ESTERNO
La Mobyt mette la quinta (vittoria esterna consecutiva), e non era facile. Perché una Matera ferita, priva di due lunghi, affamata di punti, poteva portare un eccesso di sicurezza e difficoltà tattiche nell’accoppiarsi contro giocatori molto più bassi e veloci. Il rebus non è stato risolto subito, ma Ferri e compagni hanno avuto due meriti: saper soffrire e non uscire mai mentalmente dal match, anche quando non si riusciva a dare palla sotto e gli avversari spingevano la transizione. E come con Omegna, i biancoazzurri sono stati chirurgici nel fare le scelte giuste nei momenti decisivi.
Matera va giocoforza di quintetto piccolo e la mette subito sulla velocità. E all’inizio la Mobyt fa fatica a prendere le misure. In più al primo possesso Hasbrouck si accascia al suolo toccandosi il volto dopo una penetrazione; prende subito la via degli spogliatoi. In più, panchina precoce per Benfatto con due falli sul groppone. Non una gran partenza! L’attacco estense è quasi tutto nelle mani di Huff, mentre di là Migliori ha la mano calda. Il problema è che Ferrara concede alla Bawer troppa transizione. Amici si piglia un antisportivo, ma poi si accende con 5 punti consecutivi. Nel complesso, Mobyt troppo statica in difesa contro il movimento continuo di piccoli e “falsi lunghi” lucani. Torna Hasbrouck, ma è subito fallo in attacco. Biancoazzurri irretiti. Il -4 al primo riposo è quasi un affare.
La Mobyt continua a tirar male assai. Allora si cerca di dar palla sotto ai lunghi (segnali da Castelli). Hasbrouck non si sblocca, ma gli estensi cominciano a prendere il controllo dei rimbalzi. Il 41 un po’ si incaponisce, ma al 15’ arriva la sua prima bomba. Due minuti più tardi, ritrovata progressivamente un po’ di difesa, primo vantaggio Ferrara: 34-30. Puntuale, arriva la zona di Matera, che ad ogni bella azione prende energia. La rubata di Hasbrouck nell’ultimo possesso regala un +6 significativo alla Mobyt, che dopo tante difficoltà va all’intervallo lungo con la testa avanti.
Brutto avvio di ripresa per Ferri e compagni. Parziale di 0-7 e Matera che torna davanti. Risveglio affidato alle triple di Hasbrouck e Amici; bel contro break estense. Alla Mobyt però ancora una volta non riesce l’allungo; perché la Bawer ci mette energia, corsa, coraggio, e perché i biancoazzurri sbagliano qualcosa di troppo nelle scelte offensive, innescando il contropiede avversario col velocissimo Greene. Per Ferrara le cose buone arrivano dai numeri: caricato di falli e di fatica il quintetto avversario.
Si mette in partita Caroldi; brutto affare per la Mobyt. Martelossi prova ad abbassare il quintetto (Amici da ‘quattro’). Il PalaSassi è una bella bolgia quando Greene spara la tripla del pareggio: 60-60 al 33’. Ancora Greene in transizione, dopo una palla persa sanguinosa. Di là buoni tagli di Huff che fruttano appoggi a canestro. Il fatto è che Matera porta la partita dove voleva: a giocarsi gli ultimi minuti punto a punto, con il sostegno del pubblico amico.
Servono nervi saldi: penetrazione fino in fondo di capitan Ferri, e sulla stessa azione quinto fallo a rimbalzo di Migliori. Poi bella circolazione, e Castelli la mette da tre punti. Greene però è tarantolato; si procura giri in lunetta e colpisce da fuori. E’ il Castelli moment: segue a rimbalzo e ne appoggia due pesantissimi. Adesso la Mobyt sembra aver trovato il bandolo in attacco: 75-69 al 38’. Ancora Greene la tiene viva con una ‘spingardata’ da lontano. Hasbrouck glaciale in lunetta; Greene (vivaddio) ne sbaglia una, e adesso Ferrara ha nel cronometro un alleato. E’ tempo di fallo sistematico; brava Ferrara a recapitare la palla nelle solide mani del suo 41.
La partita finisce. E’ festa. Un bel viatico per il ritorno su Sky di venerdì prossimo.
GLI SPOGLIATOI DI BAWER-MOBYT
La prima osservazione di coach Martelossi in sala stampa è per il coraggio degli avversari: “In una situazione di estrema emergenza hanno offerto una prestazione molto combattiva, giocando a viso aperto e con determinazione”.
Poi l’applauso alla sua squadra: “Oggi bisognava essere maturi e uomini. Si rischiava di sottovalutare l’avversario, e sapevamo che non sarebbe stato facile prendere le misure da un punto di vista tecnico-tattico. Mi aspettavo questo atteggiamento, non superficiale. Siamo stati tutti molto presenti nel momento decisivo. Dopo un inizio complicato potevamo anche perdere il filo, invece abbiamo continuato ad avere fame”.
Sollecitato sui singoli, Martelossi ci tiene a fare una precisazione: “Castelli è stato indubbiamente importante, ma tutti sono stati propositivi. Con una menzione particolare per Bottioni e Pipitone; non hanno affatto demeritato, ma era una partita strana e ho preferito affidarmi nel secondo tempo ai giocatori con maggiore esperienza”.
Viola R. Calabria - Orsi Tortona 92-71
(27-18, 21-24, 18-11, 26-18)
Viola R. Calabria: Deloach 8 (2/3, 1/5), Marcos Casini 11 (1/1, 3/7), Azzaro, Rezzano 17 (4/8, 3/6), Lupusor 14 (4/5, 0/1), Spissu 12 (2/3, 2/4), Rossi 2 (1/3, 0/1), Rush 22 (4/10, 3/5), Ammannato 6 (2/4) N.E.: De Meo
Tiri Liberi: 16/17 - Rimbalzi: 29 24+5 (Rezzano, Rush 5) - Assist: 27 (Deloach 10)
Orsi Tortona: Rotondo 6 (3/5), Gioria 7 (2/2, 1/1), Venuto 3 (0/2, 1/5), Simoncelli 5 (1/2, 1/1), Max Strotz 2 (1/1), Losi 10 (2/4, 2/3), Crockett 4 (2/4, 0/2), Valenti 10 (3/7), Tavernari 14 (3/5, 2/6), Galloway 10 (2/5, 2/5)
Tiri Liberi: 6/8 - Rimbalzi: 29 23+6 (Crockett, Tavernari 5) - Assist: 15 (Simoncelli 5)
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da sito ufficiale Viola Reggio Calabria:
Viola batte Tortona 92 a 71!
Una vittoria che scaccia i fantasmi. I nerorancio battono Tortona per 92 a 71. Parte molto bene la Viola che non lascia spazio agli ospiti e con uno scarto di 9 punti fa suo il primo parziale (27-18). Anche il secondo quarto inquadra sul parquet solo una casacca: quella neroarancio. Gli uomini di Benedetto toccano quota + 19 a metà della seconda frazione, che termina però solamente 48-42 a favore dei reggini. Tortona cerca durante il terzo parziale di raddrizzare la gara ma non ci riesce, anche il terzo quarto è targato Viola (66-53). Lupusor in ottima forma, Rush tornato a firmare i suoi colpi e un’eccellente performance di tutta la squadra hanno regalato una grande gioia, che mancava da tempo, ai tifosi. Finisce, come detto, 92 a 71 per i giocatori di casa.
Benedetto: "Dedico la vittoria ai nostri tifosi"
REGGIO CALABRIA – “E’ una vittoria che dedico totalmente ai nostri tifosi”. Si presenta così in sala stampa coach Benedetto evidentemente soddisfatto della prestazione della sua squadra. “Nello specifico – ha continuato - i ragazzi della curva ‘Massimo Rappoccio’ in settimana hanno sentito l’esigenza di trasferirci tutto il loro affetto e tutta la loro vicinanza, nonostante le ultime gare. La loro visita al centro sportivo e le loro parole mi hanno reso molto felice. Questa è una compagine che non muore mai, che si impegna e da sempre il massimo. La serie A2 è estremamente insidiosa, affrontare alcune gare con il roster non al massimo della forma può costare caro. Oggi abbiamo costatato che la squadra sta bene. I giocatori infortunati si sono ripresi appieno. Rush, che per noi è fondamentale, è tornato a giocare ai suoi livelli e ha aiutato molto i compagni. Spissu si è ambientato e oggi ha disputato un'ottima gara anche Lupusor ha dimostrato ancora una volta di essere un giocatore dalle grandissime potenzialità. Siamo contenti - ha concluso Benedetto - di aver conquistato meritatamente questi due punti che ci regalano un pizzico di serenità per la prossima gara”.
L’allenatore ha espresso parole di elogio anche per Max Rezzano che si è sacrificato molto giocando con un problema alla mano che in settimana verrà valutato.
Givova Scafati - Andrea Costa Imola 95-81
(22-26, 26-20, 18-23, 29-12)
Givova Scafati: Lestini 2 (1/1, 0/3), Ghiacci 8 (1/3, 2/2), Ruggiero 12 (2/3, 2/6), Simmons 32 (12/13, 2/2), Evans 14 (5/9, 1/5), Bisconti 4 (1/1), Sanguinetti 6 (2/2 da tre), Spinelli 17 (5/8, 0/1) N.E.: Zaccariello, Matrone
Tiri Liberi: 14/18 - Rimbalzi: 31 23+8 (Simmons 13) - Assist: 20 (Ruggiero 9)
Andrea Costa Imola: Bushati 7 (2/6, 1/5), De Nicolao 18 (8/8), Maganza 2 (1/3), Prato 5 (2/5, 0/2), Bartolucci 7 (2/3, 1/1), Anderson 6 (2/3, 0/1), Hassan 3 (0/2 da tre), Perry 33 (9/14, 2/4) N.E.: Guazzaloca, Preti
Tiri Liberi: 17/21 - Rimbalzi: 23 18+5 (Perry 7) - Assist: 16 (De Nicolao 4)
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Un ultimo quarto da sogno regala a Scafati una importante vittoria
Prestazione maiuscola per la Givova Scafati che, grazie ad un ultimo quarto da sogno con un parziale di 29-12, vince –contro Imola- il secondo match consecutivo dopo il trionfo di Reggio Calabria della scorsa settimana, raggiungendo -così- quota 18 punti in classifica e allontanando ancor di più le ultime della classe.
La partita, però, non è stata delle più facili per Ruggiero e compagni i quali, hanno sofferto il piglio del giovanissimo play De Nicolao, ma anche (e soprattutto) la prestanza fisica di Jessy Perry autore di una partita sontuosa con ben 33 punti a referto. Per la Givova, invece, l’uomo in più è stato sicuramente Jeremy Simmons autore di 32 punti di cui 18 solo nell’ultima frazione, catturando inoltre, la bellezza di 13 rimbalzi totali (5 offensivi) mettendo su un incredibile 40 di valutazione finale.
Passando alla cronaca del match, coach Finelli schiera dal primo minuto Chris Evans nel quintetto assieme a Spinelli, Ruggiero, Lestini e Simmons. Dall’altro lato il giovanissimo Dalmonte (che sostituisce Ticchi, al quale auguriamo una pronta guarigione) risponde con De Nicolao, Anderson, Prato, Perry e Maganza.
Nel primo quarto di gioco, Imola parte bene sfruttando soprattutto qualche errore di troppo in fase di impostazione della Givova che soffre, in particolar modo, la velocità del play romagnolo De Nicolao messo in ritmo alla grande dai suoi compagni. Spinelli ed Evans su tutti, tengono Scafati attaccata all’Andrea Costa la quale chiude il primo quarto in vantaggio 22-26.
La seconda frazione di gioco si apre, invece, con i gialloblù che provano a mettere il naso davanti agli ospiti anche grazie ad una tripla di capitan Ruggiero e a quattro punti importanti di un Evans sembrato pimpante e ben inserito negli schemi di coach Finelli. Imola però non ci sta e, grazie ai punti di Bartolucci (entrato bene dalla panchina), si rimette a due possessi di vantaggio (32-37) a cinque minuti circa dalla pausa lunga. Scafati, dopo qualche istante di appannamento, ricuce di nuovo lo svantaggio costringendo Dalmonte a chiamare il suo primo time-out dell’incontro a 4’ dall’intervallo con risultato di 39-39. La sospensione fa bene, invece, a Scafati che ritorna sul parquet col piglio giusto e riesce a superare gli ospiti, concludendo il quarto e andando a riposo sul 48-46.
Alla ripresa delle ostilità, dopo una fase iniziale di terzo quarto equilibrata, Imola tenta di nuovo di mettere punti importanti tra se e la Givova continuando a martellare sia da fuori che da sotto il ferro grazie ad una serie di canestri dell’americano Perry, autentica spina nel fianco della difesa scafatese. Un super Ghiacci ed alcune azioni importanti di Sanguinetti, permettono agli scafatesi di recuperare nel finale di frazione dopo che son stati sotto anche di 8 lunghezze a due minuti dall’ultima interruzione la quale, si chiude con gli ospiti in vantaggio per 66-69.
La quarta frazione ha, come detto in precedenza, una storia a se. Scafati dapprima recupera lo svantaggio e poi vola in meno di 4 minuti sul più otto, destinato poi a diventare più quattordici nel finale del match. Simmons fa, quasi, praticamente tutto da solo. Infatti il lungo americano segna 18 dei 29 punti realizzati da Scafati in questo quarto. Meriti di ciò vanno soprattutto a Sanguinetti e compagni i quali, mettono a ferro e fuoco i romagnoli che si spengono e crollano proprio nel finale perdendo –inoltre- l’opportunità di mantenere la differenza canestri che era a loro favore dopo la vittoriosa sfida dell’andata al palaRuggi contro quella Givova ben diversa dall’ attuale.
Il match si chiude sul 95-81 per Scafati che, per la prima volta in stagione, mette a segno due vittorie consecutive.
“Volevamo cogliere questa vittoria e ci siamo riusciti” esordisce in sala stampa Finelli, che aggiunge “La settimana di avvicinamento a questo match, per noi, non è stata delle più facili visti i problemi fisici di quasi tutti gli italiani in gruppo. Il momento chiave del match è stato sicuramente l’ultimo quarto il quale, ha riaperto e chiuso definitivamente la partita. Ci tengo a sottolineare le prove di spessore di Sanguinetti e di Ghiacci oltre a quella di Simmons che da quattro ha reso molto di più, spaccando il match. Tutto sommato siamo contenti ma, la nostra difesa deve ancora crescere. Ora ci aspetta la difficile trasferta di Roseto contro una squadra che gode di ottima salute. La vittoria di oggi ci da, però, la giusta carica e determinazione”.
Capo Ufficio Stampa
Basket Scafati 1969
Francesco Sbrizzi
Remer Treviglio - Mec-Energy Roseto 85-90
(19-21, 22-19, 24-21, 20-29)
Remer Treviglio: Sabatini 8 (3/4, 0/5), Marusic 3 (1/5 da tre), Kyzlink 12 (1/3, 2/4), Slanina 2 (1/3), Gaspardo 15 (2/4, 2/4), Marino 18 (3/5, 1/8), Carnovali 19 (3/4, 3/10), Rossi 6 (2/9, 0/1), Turel 2 (1/3, 0/2) N.E.: Permon, Beretta
Tiri Liberi: 26/30 - Rimbalzi: 44 28+16 (Rossi 16) - Assist: 10 (Marino 3)
Mec-Energy Roseto: Pitts 11 (5/7), Borra 17 (7/12), Ferraro 7 (1/1, 1/4), Bartoli 3 (0/2, 1/1), Marini 2 (0/3), Janelidze 6 (3/6, 0/1), Bryan 7 (3/4), Joshua Jackson 18 (1/1, 3/8), Moreno 19 (1/4, 4/8) N.E.: De Dominicis
Tiri Liberi: 21/26 - Rimbalzi: 35 31+4 (Moreno 10) - Assist: 16 (Moreno 5) - Cinque Falli: Pitts, Moreno
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ROSETO COMPIE L’IMPRESA: SBANCATA TREVIGLIO (85-90)
2^ vittoria consecutiva per gli Sharks e 4^ nelle ultime 5 uscite. Bene Borra nella sua gara d’esordio: 17 punti e 8 rimbalzi.
La Mec-Energy Roseto compie una incredibile impresa, sbancando il campo della seconda classificata Treviglio (che finora era caduta una sola volta in casa, sconfitta da Ravenna) con il risultato di 85-90. Le due squadre hanno dato vita a una gara elettrizzante e decisa solo negli ultimi secondi dalla freddezza dei biancazzurri, che dalla lunetta hanno scavato il solco decisivo. Seconda vittoria consecutiva dunque, per un Roseto che sta viaggiando su ritmi altissimi: nelle ultime 5 uscite, gli Sharks hanno vinto ben 4 gare, 2 delle quali in trasferta (a Treviso e a Treviglio!). Dato curioso: dopo aver espugnato il PalaVerde di Treviso (che aveva perso una volta in casa), Roseto si ripete al PalaFacchetti, condannando i lombardi alla seconda sconfitta stagionale. Dopo la stoccata rifilata a Piacenza domenica scorsa, gli Squali mordono Treviglio e conquistano la 9^ vittoria stagionale, salendo a quota 18 punti in classifica. Grazie ai risultati degli altri campi, Roseto aggancia Legnano a 18 punti, a pari merito però con Latina e Scafati (vincenti questa sera rispettivamente con Treviso e Imola), ma distanzia Matera (14 punti), sconfitta in casa per mano di Ferrara, e Piacenza (8 punti), che ha rimediato un ko casalingo con Ravenna. Un weekend molto positivo in tema salvezza.
Tornando alla gara del PalaFacchetti, da segnalare l’ottimo esordio in maglia biancazzurra per Jacopo Borra, autore di 17 punti e 8 rimbalzi. Borra ha indubbiamente aiutato la formazione rosetana, andando a completare un reparto lunghi ormai più che temibile: ben 37 punti sono giunti dalle mani dei 4 “lunghi” della Mec-Energy (Borra, Bryan, Ferraro e Janelidze). Roseto, che era finito sotto di 7 punti nel corso del 3° quarto, ha trovato la forza di non mollare, per poi decidere l’incontro con l’esperienza di Jackson e la personalità di Moreno (18 e 19 punti). Un Roseto che merita applausi per l’impegno messo in campo, in una stagione che non era iniziata positivamente con quello 0/5 di ottobre 2014: i tifosi però hanno dato fiducia ad un gruppo coraggioso, che ha guardato in faccia la realtà, scegliendo di lottare per emergere e per ora sta rispondendo alla grande.
Alla palla a due, coach Vertemati schiera Marino, Carnovali, Kyzlink, Gaspardo e Rossi. Coach Trullo risponde con Pitts, Jackson, Moreno, Janelidze e Bryan. Partita che scorre sui binari dell’equilibrio, con la Remer che si affida principalmente al tiro da fuori (Gaspardo con 2/2) e alla fisicità di Rossi, mentre Roseto punge con Bryan (7 punti nel primo quarto per il capitano degli Sharks). Molto bene anche Pitts tra gli ospiti, che serve assist e crea problemi in penetrazione. Dal 10-11 del 5’, il primo quarto si chiude in favore degli Sharks sul 19-21.
La partita si accende nel secondo quarto, con Carnovali e Sabatini che aiutano i locali a fuggire per la prima volta sul doppio possesso di vantaggio. Roseto si blocca in attacco per un paio di minuti e in difesa commette diversi falli mandando ripetutamente Marino e compagni in lunetta. Treviglio prova ad approfittarne, ma una tripla di Moreno allo scadere ricuce le distanze sul 41-40 con cui si chiude il primo tempo.
Alla ripresa, la Remer è determinata ad imporre la propria pallacanestro, fatta di ritmi elevati, mentre la Mec-Energy fatica più del solito ad inventare qualcosa in attacco, complice anche il 4° fallo di Pitts, costretto alla panchina. Ne segue che in 5 minuti, Bryan e compagni segnano appena 2 punti, ma i padroni di casa non sfruttano l’occasione, restando sopra “solo” di 7 lunghezze (49-42). Gli abruzzesi però non ci stanno, e con Moreno e Ferraro restano in scia dei trevigliesi, andando a riposo per l’ultima pausa sotto di 4 (65-61).
Gli ultimi e decisivi 10 minuti minuti, si aprono con la grinta dei rosetani che in pochi minuti, grazie ad un parziale di 7-11, impattano sul 72 pari, costringendo coach Vertemati a chiamare time-out. Dopo il time-out si apre un botta e risposta destinato a durare fino alla fine dell’incontro e, nonostante l’uscita anticipata di Pitts per somma di falli (gara fatta di ottime letture per il play americano, molto brillante in fase di costruzione), i rosetani si impongono con Moreno e Jackson, protagonisti assoluti con 2 triple pesantissime infilate negli ultimi 2 minuti, a cui Marino (forse il migliore tra i suoi) e Carnovali non hanno saputo rispondere. Negli ultimi secondi, con Treviglio sotto di 3, Carnovali spreca malamente una possibilità di tornare in parità, e poi Jackson dalla lunetta non sbaglia e chiude l’incontro.
Al PalaFacchetti finisce 85-90, con i giocatori rosetani che al suono della sirena si sono lasciati andare ad un urlo liberatorio, dopo 40 minuti ad alta tensione. Grande prova della Mec-Energy che ora si prepara alla prossima sfida di campionato, prevista per domenica 15 febbraio 2015, quando, alle ore 18:00, ospiterà Scafati al PalaMaggetti, per un’altra gara che si preannuncia più che affascinante.
Alex Petrilli, Ufficio stampa Roseto Sharks
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