martedì 29 marzo 2016
Serie A: il Pagellone della 25° giornata
D. J. WHITE voto 10: la riscossa di Torino (alla seconda vittoria consecutiva e nuovamente in piena corsa salvezza) sta tutta nel rendimento dell'ex Hornets, che a Pistoia sciorina l'ennesima prestazione di alto livello (25 punti e 14 rimbalzi) all'interno di una stagione di alto livello (17.8 punti e 8.8 rimbalzi di media, con 5 doppie doppie annesse).
I piemontesi, a 5 giornate dalla fine, sperano e ci credono per davvero, lui, a queste latitudini, è quasi un extraterrestre. SCHIACCIASASSI.
BENAS VEIKALAS voto 9: Avellino scrive 12 vittorie di fila (14 nelle ultime 15 partite contando anche la Coppa Italia), al party, a sto giro, si iscrive questo ragazzotto lituano, un pò fuori moda col suo look anni '70, ma contro Varese la mano è decisamente e letteralmente incandescente.
Esce dalla panchina e, in 24 minuti, manda a bersaglio qualunque cosa gli passi tra le mani: 25 punti con 9/10 al tiro (7/8 da 3), roba che a confronto Robin Hood è davvero un dilettante. ON FIRE.
PASTA REGGIA CASERTA voto 8: Pasquale Squitieri, nel 1971, scrisse e diresse un cult dello "Spaghetti Western" italiano, il cui titolo è tutto un programma: "La vendetta è un piatto che si serve freddo".
Vendetta appunto, e non poteva essere altrimenti, perchè Caserta dà un bel colpo di spugna al suo "mense horribilis" con una vittoria tutto cuore e grinta contro gli acerrimi e storici rivali di Pesaro.
Un successo pesantissimo in chiave salvezza, se si considerano anche e soprattutto le vittorie di Torino, Capo d'Orlando e Bologna. Un successo importante, perchè vendica il 10 Maggio 2015, perchè rimette in pista i bianconeri (brutti, sporchi e cattivi, necessario esserlo in partite del genere) e sfoga la rabbia e la frustrazione per l'ennessimo, bizzarro, provvedimento della Questura marchigiana, che aveva imposto la vendita dei biglietti, per i tifosi ospiti, nella sola giornata di giovedì 24 Marzo...biglietti da acquistare in loco, cioè a Pesaro. Non si smentiscono mai, ma Caserta ha reagito, con il buzzer di Micah Downs come dolce sorpresa nell'uovo di Pasqua. THE AVENGERS.
DEXTER PITTMAN voto 7: centri alla riscossa mi verrebbe da dire, perchè dopo Fesenko e Pittman un altro ottimo esponente del ruolo si prende la ribalta.
15 punti, 11 rimbalzi e 2 recuperi il fatturato del gigante di Rosenberg contro Cremona, tanto basta per trascinare, sulle possenti spalle, i suoi compagni e condurli all'importante vittoria contro Cremona.
In carriera ha sempre peccato di continuità e di stabilità, cose che sembra aver trovato, invece, a Bologna, dove sta facendo decisamente la differenza. GIGANTEGGIANTE.
MIKE GREEN/JOSH OWENS voto 6: apparente ripresa di Venezia, alla seconda vittoria (in trasferta) consecutiva e nuovamente in lotta, quanto meno, per il 5° posto.
A Cantù, come a Caserta, i lagunari la spuntano nel finale e in rimonta, con sugli scudi l'asse play/pivot, finalmente funzionante e utile alla causa. Green, come sempre, è un factotum (11 punti, 8 assist e 6 rimbalzi), Owens rivede i trentini fasti (17 punti e 7/8 al tiro), una rondine non fa primavera, ma sembra che la strada intrapresa sia quella giusta. RESUSCITATI.
OPENJOBMETIS VARESE voto 5: le attenuanti c'erano (impegno in Coppa due giorni prima, stanchezza e qualche problema fisico), per questo ci prendiamo il beneficio del dubbio e non puniamo, eccessivamente, la debacle di Avellino.
Qualche appunto, però, lo facciamo: caro Paolo Moretti, i tuoi avversari (soprattutto Veikalas) tirano (e segnano) da 3 con una certa continuità (sarà 45% alla sirena finale), e tu ti ostini a lasciare la zona. Come tuffarsi sanguinanti nell'Oceano, gli squali, più prima che poi, arrivano. SGONFIATI.
MARCO CUSIN/PAUL BILIGHA voto 4: designati, da Pancotto, a spendersi su Pittman, falliscono miseramente la missione. Non funzionano le maniere forti (6 falli in combinata) e neanche dall'altra parte del campo arriva un rendimento soddisfacente (11 punti con 5/9 al tiro), segno di una notevole difficoltà, per entrambi, a giocare senza un play maker che li coinvolga in una certa maniera. Ogni riferimento a Luca Vitali non è puramente casuale. Intanto Cremona torna a conoscere la sconfitta e, con Avellino che incalza e con Reggio Emilia in discreta forma, il secondo posto in classifica torna a rischio. E Pittman, con la sua mole spaventosa, se la ride. SPENTI.
ACQUA VITASNELLA CANTU' voto 3: dopo il picco contro Caserta sono ripiombati nell'oblìo. Si aspettavano risposte dal derby con Milano e dal match interno con Venezia, sono arrivate due scoppole che rimettono in dubbio non solo il lavoro di Bazarevich (che continua a parlare di Play Off ma, considerando che sta a 20 punti, nel gruppone con Caserta, Capo d'Orlando, Varese e Bologna, dovrebbe iniziare a guardarsi seriamente alle spalle), ma proprio la tenuta mentale di una squadra che, come spesso detto, squadra continua a non sembrare, e le colpe sono le solite, cioè di chi ha deciso di avviare il videogame e di cambiare 6 giocatori nel giro di neanche 2 mesi. Ma l'amalgama, caro Dmitry, non si compra, quella si ottiene. ALBUM DI FIGURINE.
ENEL BRINDISI voto 2: altro sabato sera da incubo per i pugliesi, che contro Capo d'Orlando (consideratela tra i voti alti per il bel colpo in chiave salvezza) mettono in scena l'ennesimo suicidio cestistico collettivo, riuscendo a sprecare 7 punti di vantaggio (al 36') ed incappando nella 14° sconfitta in campionato, la 23° stagionale (in 35 partite).
Che siano la delusione più cocente (assieme a Sassari) di questa stagione quello è fuori dubbio, che non riescano a rialzarsi e a provare ad aggiustare le cose è il fattore più grave, perchè ci sta che le cose non girino, non ci sta che non provi a raddrizzarle. Vedremo se il ricorso, nuovamente, al mercato farà cambiare le cose, col tempo che stringe. IMBARAZZANTI.
AUSTIN DAYE voto 1: ma come? 19 punti, 9 rimbalzi e 3 recuperi e si becca l'1 in pagella? Si, e io lo considero anche inferiore, diciamo un 1-. Che il figlio di Darren sia forte questo è fuori discussione, che sia venuto in Italia per giocare e per mettersi in mostra anche, che tiri qualunque cosa gli passi tra le mani, senza un minimo di schema e forzando l'inverosimile questo no, non va bene. Contro Caserta, in una partita fondamentale sia a livello di classifica sia per tutte le connotazione extracestistiche che ha, produce si quelle cifre, ma con un indecente 6/25 al tiro (1/10 da 3). Qualcuno dovrebbe fargli capire che vanno bene le cifre, va bene forzare (qualche volta), ma che esiste una squadra ed esistono dei contesti di gioco entro i quali esprimersi, perchè se entri in campo e ti spari 25 tiri "ad minchiam" non vinci neanche al campetto, figuriamoci quando vale 2 punti. FATTI UN TIRO AUSTIN.
GIORGIO TESI GROUP PISTOIA voto 0: la sconfitta contro Torino acuisce una crisi già abbastanza marcata, visto che parliamo della terza sconfitta consecutiva, la 7° nelle ultime 8 partite.
Non mi piace affermare "io l'avevo detto", ma era inevitabile che, dopo aver giocato, praticamente, in 7 per ampi tratti della stagione, conoscendo il gioco dispendioso che chiede Esposito, il dazio fisico si dovesse pagare, considerando che sempre di essere umani si tratta, non di robot che la stanchezza non l'accusano.
Il problema è che questo calo è arrivato nel momento topico della stagione, quando bisogna fare i passi decisivi per conquistare qualcosa di importante (Play Off), e qui bisogna fare ammenda nello staff tecnico, che non ha corretto, quando poteva, diversificando il tipo di gioco e adattandolo al momento fisico della squadra.
In più come non menzionare il pubblico del Pala Carrara: post partita infuocato quello contro la Manital, squadra contestata e allenatore offeso a livello personale, un pubblico che, a mio modesto modo di vedere, è senza dubbio il peggiore della serie A. Come se questa squadra fosse stata costruita per vincere lo scudetto. Sceneggiate che non capirò mai. MANICOMIO.
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