Dopo ben 1.605 partite giocate, tra Regular Season e
Play Off, in 21 anni di onorata carriera, Kevin
Garnett ha deciso di dire basta col basket giocato.
Nato a Greenville (South Carolina) il 19 Maggio 1976, ala di 211 cm per 115 kg, dopo l’high school a Farragaut Academy salta il college e si rende subito eleggibile al Draft del 1995, dove è 5° scelta assoluta, selezionato dai Minnesota Timberwolves.
Con i lupi di Minneapolis sarà un’avventura lunga 12 anni: 974 partite giocate, 20.8 punti, 11.9 rimbalzi, 4.6 assist, 1.7 stoppate e 1.3 recuperi di media, con la squadra che arriva 8 volte ai Play Off, ma sarà il 2004 l’anno più importante. Con Sam Cassell e Latrell Sprewell comporrà un trio di assoluto spessore, agli ordini del compianto coach Flip Saunders; la squadra arriva fino alle Final Conference ad Ovest (dopo aver dato vita ad una spettacolare serie di semifinali, vinte 4-3 contro i Sacramento Kings), ma si arrenderà (4-2) ai Lakers che alzeranno al cielo il Larry O’Brien Throphy.
Lascia Minneapolis nel Luglio del 2007, perché va ai Boston Celtics, assieme a Wally Szczerbiak e Ricky Davis, in cambio di Al Jefferson, Ryan Gomes, Sebastian Telfair, Gerald Green, Theo Ratliff, una somma di denaro e due scelte protette al Draft del 2009.
Con Ray Allen e Paul Pierce comporrà il vero Big Three, e al primo colpo è subito titolo, con i Lakers sconfitti 4-2 in finale. A Boston resterà per 6 stagioni, arriverà un’altra volta in finale, nel 2010, ma stavolta saranno i californiani a trionfare. In tutto, coi Trifogli, gioca 546 partite, produce 16 punti, 10 rimbalzi, 2.6 assist, 1.2 recuperi e 1 stoppata di media e, il 7 Febbraio 2013, raggiungerà quota 25.000 punti in carriera nella vittoria (116-95) sui Lakers, guarda caso.
L’avventura coi Celtics si chiude il 28 Giugno 2013: lo firmano i Brooklyn Nets, che lo prendono, all’interno di una mega trade, assieme a Jason Terry e Paul Pierce, in cambio di 3 prime scelte (2014, 2016 e 2018), Kris Humphries, Gerald Wallace, Kris Joseph, MarShon Brooks e Keith Bogans.
Una stagione e mezzo a Brooklyn, Play Off raggiunti nel 2014, con eliminazione alle Final Conference per mano dei Miami Heat.
Il 19 Febbraio del 2015 si materializza il colpo di scena: fa ritorno ai Minnesota Timberwolves, dove gioca nell’ultima stagione e mezzo (43 partite, 5.4 punti, 4.6 rimbalzi e 1.6 assist di media).
Nella sua carriera “The Big Ticket” ha preso parte a 14 edizioni dell’All Star Game (MVP nel 2003), è oro olimpico, con Usa Team, a Sydney, è stato MVP della stagione nel 2004, miglior difensore nel 2008 ed è, con 26.071 punti realizzati, il 17° miglior realizzatore di sempre nella storia dell’NBA oltre ad essere il miglior rimbalzista difensivo di tutti i tempi oltreoceano (11.543 rimbalzi difensivi catturati).
Nato a Greenville (South Carolina) il 19 Maggio 1976, ala di 211 cm per 115 kg, dopo l’high school a Farragaut Academy salta il college e si rende subito eleggibile al Draft del 1995, dove è 5° scelta assoluta, selezionato dai Minnesota Timberwolves.
Con i lupi di Minneapolis sarà un’avventura lunga 12 anni: 974 partite giocate, 20.8 punti, 11.9 rimbalzi, 4.6 assist, 1.7 stoppate e 1.3 recuperi di media, con la squadra che arriva 8 volte ai Play Off, ma sarà il 2004 l’anno più importante. Con Sam Cassell e Latrell Sprewell comporrà un trio di assoluto spessore, agli ordini del compianto coach Flip Saunders; la squadra arriva fino alle Final Conference ad Ovest (dopo aver dato vita ad una spettacolare serie di semifinali, vinte 4-3 contro i Sacramento Kings), ma si arrenderà (4-2) ai Lakers che alzeranno al cielo il Larry O’Brien Throphy.
Lascia Minneapolis nel Luglio del 2007, perché va ai Boston Celtics, assieme a Wally Szczerbiak e Ricky Davis, in cambio di Al Jefferson, Ryan Gomes, Sebastian Telfair, Gerald Green, Theo Ratliff, una somma di denaro e due scelte protette al Draft del 2009.
Con Ray Allen e Paul Pierce comporrà il vero Big Three, e al primo colpo è subito titolo, con i Lakers sconfitti 4-2 in finale. A Boston resterà per 6 stagioni, arriverà un’altra volta in finale, nel 2010, ma stavolta saranno i californiani a trionfare. In tutto, coi Trifogli, gioca 546 partite, produce 16 punti, 10 rimbalzi, 2.6 assist, 1.2 recuperi e 1 stoppata di media e, il 7 Febbraio 2013, raggiungerà quota 25.000 punti in carriera nella vittoria (116-95) sui Lakers, guarda caso.
L’avventura coi Celtics si chiude il 28 Giugno 2013: lo firmano i Brooklyn Nets, che lo prendono, all’interno di una mega trade, assieme a Jason Terry e Paul Pierce, in cambio di 3 prime scelte (2014, 2016 e 2018), Kris Humphries, Gerald Wallace, Kris Joseph, MarShon Brooks e Keith Bogans.
Una stagione e mezzo a Brooklyn, Play Off raggiunti nel 2014, con eliminazione alle Final Conference per mano dei Miami Heat.
Il 19 Febbraio del 2015 si materializza il colpo di scena: fa ritorno ai Minnesota Timberwolves, dove gioca nell’ultima stagione e mezzo (43 partite, 5.4 punti, 4.6 rimbalzi e 1.6 assist di media).
Nella sua carriera “The Big Ticket” ha preso parte a 14 edizioni dell’All Star Game (MVP nel 2003), è oro olimpico, con Usa Team, a Sydney, è stato MVP della stagione nel 2004, miglior difensore nel 2008 ed è, con 26.071 punti realizzati, il 17° miglior realizzatore di sempre nella storia dell’NBA oltre ad essere il miglior rimbalzista difensivo di tutti i tempi oltreoceano (11.543 rimbalzi difensivi catturati).
Il ritiro di "The Revolution", assieme a quelli di Tim Duncan e Kobe Bryant, chiude, in maniera definitiva, un'era nella NBA.
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