sabato 2 settembre 2017

Eurobasket: SuperBeli c'è, ma è la vittoria del collettivo!



Foto: Sky Sport

Altro giro, altra vittoria per l'Italia di coach Ettore Messina che, sotto gli occhi attenti di Gregg Popovich, lotta, soffre e si sbuccia le ginocchia contro la grossa Ucraina che è letteralmente piegata dalle triple di Beli e soci. Una nazionale, quella azzurra, che ci mette un quarto per carburare, poi vola e si spaventa quando l'Ucraina rientra sul -4, ma l'Italia ha troppa fame di vittorie e, guidata da Belinelli e Datome, trascinata dalla forza del collettivo, conquista la seconda vittoria del suo Eurobasket. Appuntamento importante, domani alle ore 17:30, contro la temibile Lituania.

UCRAINA - ITALIA: 66-78 (19-16; 33-43; 48-59).

L'Italia parte con il piglio giusto nella propria metà campo (Cusin su tutti), ma spreca tanto in attacco, con Hackett bravo a realizzare in penetrazione, ma con Melli e Belinelli che non riescono a trovare il fondo della retina dall'arco. L'Ucraina impatta dalla lunetta con Kravtsov , si porta anche avanti con il semigancio di Zaytsev, ed è brava a chiudere in difesa sui tiratori azzurri: Hackett allora si rimette in mostra ancora in penetrazione, ma l'Italia raggiunge il bonus prima della metà del primo quarto, con Messina costretto a togliere dal campo Cusin (falli), inserendo Biligha. L'ex Cremona è subito battuto da Kravtsov, allora Belinelli si scalda prima dall'arco, poi in penetrazione per rispondere alle iniziative ucraine; fatica troppo Biligha contro i lunghi dell'Ucraina, Lukashov punisce la difesa dell'Italia dall'arco, e coach Messina deve chiamare il primo time out del suo match (15-11 all'8). Baldi Rossi entra al posto di Biligha, Datome esce bene dai blocchi dopo la sospensione e ne scrive 3 a referto, ma l'Italia concede troppo a cronometro fermo (2 falli anche per Baldi Rossi, dentro ancora Biligha), ma Aradori punisce ancora in penetrazione gli ucraini, e l'Italia riesce a limitari i danni portandola ad un solo possesso di svantaggio.

Coach Messina getta nella mischia Burns, che serve subito un bel passaggio per la tripla di Aradori; Bobrov punisce l'errato aiuto di Datome e va a schiacciare, ma l'Italia si riporta avanti con la tripla di Filloy (ancora grande assist di Burns) ed il libero di Datome, non riuscendo però a sfruttare l'antisportivo fischiato a Bobrov proprio su Datome. Per dirla tutta, è l'Ucraina a sfruttare centimetri sotto canestro con Pustozvonov e Kravtsov, con Biligha che prova a dar fastidio almeno a rimbalzo in attacco; Hackett fa 0/2 dalla lunetta e poi perde palla, costringendo il coach italiano ad andare con il time out con 5' ancora da giocare nel secondo periodo (27-26). L'Italia comincia ad aver pazienza in attacco, Belinelli ritorna a realizzare dall'arco, Cusin ringhia in difesa, e la terza tripla di un "Beli" in fiducia riporta avanti l'Italia, costringendo stavolta gli avversari a fermare il gioco (29-35 al 17'). Gli azzurri hanno alzato intensità in difesa, fattore che manda più volte in tilt l'attacco avversario, e spaziano bene in attacco, il tutto condito dai liberi di Cusin (3/6) e da qualche errore di troppo di Kravtsov. Bobrov muove il punteggio per i suoi dopo 6' di astinenza, ma ancora una tripla di Marco Belinelli regala il primo vantaggio in doppia cifra agli azzurri; Kolchenko va a bersaglio dalla lunetta, ancora Belinelli è bravo a prendersi il fallo di Lypovy ma fa 2/3 ai liberi, (toccando quota 21 personali) e si va all'intervallo sul 33-43. Unica pecca, il 7/15 dalla linea della carità.

L'intenistà difensiva dell'Italia e l'abnegazione di Cusin e Melli a rimbalzo mettono in difficoltà l'Ucraina, il quarto fallo di Lukashov è importante perchè toglie un difensore tignoso alla nazionale dell'est, Hackett ne approfitta subito su assist al bacio di Belinelli, Mishula risponde con una tripla allo scadere dei 24'' e Kratsov sbaglia il primo libero ucraino del match (1/2), con il tabellone che segna 37-45 al 23'. Gli azzurri perdono qualche palla di troppo in attacco con Cusin, ma sopperiscono con la solita forte difesa alla siccità offensiva, fermata da Datome che realizza il nuovo +10 a metà terza frazione (37-47), con Messina che concede qualche minuto di riposo a Belinelli a vantaggio di Aradori. Come successo contro Israele, il terzo quarto è terra di conquista per Datome che realizza dall'arco, ma è da encomiare indubbiamente l'energia messa nel match da Aradori e da Burns. Pustovy realizza 5 punti in fila e riporta l'Ucraina a -8, ma Baldi Rossi spedisce al mittente ogni tentativo di rimonta con una tripla importante "piedi per terra", ma Pustovyi ne mette altri 4 in fila, provando a far sentire agli azzurri il fiato sul collo. Le triple di Filloy e Aradori e l'impressionante abnegazione a rimbalzo di Burns riportano l'Italia sul +13, ma è ancora una schiacciata di un implacabile Pustovy manda le due squadre all'ultimo mini break sul 48-59.

Filloy trova una tripla incredibile e regala il massimo vantaggio all'Italia, Kolchenko e Lukashov realizzano per l'Ucraina, Pustovy continua a mettere in difficoltà i lunghi azzurri ed il 10-0 ucraino vale il 58-62 al 33'. Datome si prende le responsabilità in attacco, la sua tripla è ossigeno puro, quella di Aradori allo scadere dei 24'' riporta l'Italia ancora sul +10 e l'attacco ucraino sembra essersi inceppato (58-68 al 36'). L'ennesima tripla azzurra è di Marco Belinelli ed è un segnale per coach Messina, il fallo in attacco di Kravtsov e la persa di Lukashov lo sono per coach Murzin che è costretto a chiamare un disperato time out; Aradori riporta i suoi sul +15, Mishula non trova neanche il ferro e la partita prende chiaramente la sua direzione. C'è anche il tempo per vedere sul parquet Cinciarini e Abass nelle fila azzurre, Messina si prende anche un tecnico, e lo 0/2 dalla lunetta di Aradori chiude il match sul 66-78.

TABELLINO

UCRAINA: Pustozvonov 2, Kolchenko 8, Lukashov 9, Otverchenko 2, Lypovyy, Korniyenko ne, Bobrov 4, Zaytsev 6, Kratsov 11, Pustovyi 21, Koniev, Mishula 3.

ITALIA: Hackett 6, Belinelli 26, Aradori 13, Filloy 12, Biligha 3, Melli, Cusin 3, Cinciarini, Abass, Baldi Rossi 3, Burns, Datome 12.



Nessun commento:

Posta un commento