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James e Durant - foto: nbareligion.com |
Golden State Warriors - Cleveland Cavaliers: 124-114 dts (29-30; 56-56; 84-78; 107-107).
Ancora tu. Anzi, ancora voi. LeBron, strepitoso come sempre, contro quella macchina da guerra chiamata Golden State. Contro. Per il quarto anno consecutivo. Alla Oracle Arena va in scena una partita pazzesca, piena di intensità, con i colpi di scena a farla da padrone. Golden State rischia contro un LeBron da 51 (CINQUANTUNO!!!) punti ma, complice una follia di JR Smith sul finire dei regolamentari, riesce a portarla a casa all'overtime. Vi prego, regalatecene altre 6 così!
LeBron apre le danze con recupero difensivo e primo canestro del match, Golden State ci mette 2' a carburare e trova, con Curry, i primi punti per i suoi; il play di casa Warriors, poi, serve un delizioso alley oop per Durant che regala il primo vantaggio ai suoi (8-10 al 4'). L'equilibrio è padrone del match, Love riveste da subito i gradi di primo cavaliere del Re facendosi trovar pronto con 7 punti in poco più di metà periodo, Young risponde con i primi punti della sua partita, seguito da Livingston e Clarkson, che regala il vantaggio minimo ai Cavaliers a fine primo periodo.
Sulla falsa riga dei primi 12', si riprende all'insegna dell'equilibrio, con James a trovare i canestri che tengono avanti i Cavs; quando all'ottimo LeBron si aggiunge la preziosa collaborazione di Nance, i Warriors toccano il -9, con il tabellone che fa segnare il 44-35 e James, in meno di 15', ha già raggiunto il ventello. Alla reazione di Curry e Thompson, risponde quella di Love e James, che ritoccano a +11 il massimo vantaggio ospite; Golden State non molla con Durant e Green, ma proprio quest'ultimo si fa sanzionare il tecnico che tiene ancora avanti gli avversari. Ci pensa Curry, allora, ad infilare la tripla allo scadere che manda le squadre all'intervallo sul 56-56.
Adesso sono i padroni di casa ad iniziare meglio, c'è spazio per McGee che si fa trovare pronto, Durant guida i suoi sul +7 (66-59), ma Cleveland è lì a ringhiare ed a lottare, trovando, con Thompson, Hill e Jams (già a quota 31), l'ennesima parità del match a quota 68. Parità che regge fino a 2' dal termine della terza frazione quando, Looney, Durant e Thompson, provano l'ennesima fuga GSW.
Gli uomini di coach Kerr devono rimandare i loro buoni propositi perché il Green ospite e Korver cercano e trovano l'ennesima azzannata alla parità con James che esegue il sorpasso con il canestro che scrive i punti 39 e 40 del #23 in maglia Cavaliers. Si arriva così all'incredibile finale, con James che trasforma il "2+1" che vale il vantaggio ospite, Durant impatta, James segna ancora e Curry firma il canestro con fallo che manda avanti GS. Ultima azione Cleveland con Hill che subisce fallo ma fa 1/2, e qui arriva la follia di JR Smith che conquista il rimbalzo ma è clamorosamente convinto che i suoi siano avanti nel punteggio. I padroni dell'Est, quindi, muoiono col pallone tra le mani, per la disperazione di James: si va così, in un clima di surreale incredulità, all'overtime.
Il supplementare vede Cleveland realizzare i primi punti a 2' dal termine, quando Golden State è ormai già scappata via; gli uomini di coach Lue non ne hanno praticamente più, e i Warriors possono volare verso una vittoria che definire faticosa è il minimo.
Tabellino:
Golden State: Durant 26, Green 13, Looney 8, Thompson 24, Kerr 29, Bell 4, Young 2, Livingston 10, McCaw 2, West 2, McGee 4, Pachulia ne, Cook,
Cleveland: James 51, Love 21, Thompson 2, Smith 10, Green 7, Hill 7, Clarkson 4, Nance 9, Korver 3, Osman, Hood, Calderon, Zizic.
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