mercoledì 4 settembre 2019

Fiba World Cup 2019: il riassunto delle gare odierne (gironi A-D)


GIRONE A:

Venezuela – Cina: 72-59. Va al Venezuela lo spareggio del Girone A, che elimina i padroni di casa della Cina al termine di un match in cui i venezuelani hanno dato l’impressione di esser sempre in controllo del match. Zhao realizza il “2+1” che regala il primo ed unico vantaggio ai cinesi, Lewis e Guillent dall’arco portano il Venezuela sul 12-5; Zhou e Zhai firmano il 5-0 di break che riporta sotto gli asiatici (12-10), ancora Guillent e Carrera rispondono con il parziale di 6-0 che chiude il primo periodo. Il Venezuela tenta la fuga (25-11), Yi e Zhao tengono a galla i padroni di casa, ma le triple di Guillent e Vargas negli ultimi 30” del 2° periodo vanificano il primo tentativo di rimonta della Cina, che però rientra fino al -5 con Fang (39-34 al 24’). Colmenares, dall’arco, rimette le cose in chiaro, i cinesi non segnano per quasi 5’, il Venezuela ringrazia e vola fino al +15 con Carrera e Guillent (58-43). La Cina ha un ultimo sussulto con Zhou (60-53) ma è condannata dalla troppa discontinuità: non basteranno i 13 di Fang, i 12 di Zhao e gli 11 con 8 rimbalzi di Yi. Il Venezuela fa festa grazie ai 15 con 8 assist di Guillent ed ai 12 di Vargas.

Costa D’Avorio – Polonia: 63-80.  Dopo un primo quarto difficile, la Polonia cambia marcia dalla seconda frazione e, con un’ultima frazione di alto livello (14-25) si aggiudica match e primato nel girone contro la già eliminata Costa d’Avorio. Il cambio di marcia polacco, appunto, arriva nell’ultimo periodo di gioco: la regia di Koszarek, le triple di Waczunski e le giocate di Pontika spaccano in due il match, con la Polonia che trova il massimo vantaggio sul +19 proprio grazie all’ex Caserta, che chiude con 6 punti (2/3 da 3) e 5 assist. Miglior realizzatore polacco è Waczynski (16 con 6 assist), seguito da Kulig (14 + 7 rimbalzi); in casa ivoriana chiudono in doppia cifra Abouo (23) e Thompson (18 e 6 rimbalzi). 

CLASSIFICA: POLONIA 6; VENEZUELA 5, Cina 4, Costa d’Avorio 3.

GIRONE B:

Russia – Argentina: 61-69. L’Argentina batte la Russia e si aggiudica il girone B da prima della classe. Partono forte Garino e Delia (0-6), la Russia mette il naso avanti con Zubkov e Kurbanov (17-9), ma l’Argentina si rimette in sesto con la tripla di Campazzo in chiusura di frazione. La bomba del play argentino è una forte iniezione di fiducia per i compagni di squadra che producono ben 27 punti nel 2° periodo, e toccano più volte il +9; è la tripla di Baburin a limare lo svantaggio russo all’intervallo (33-39). Non va meglio nel terzo periodo ai russi: solo 7 punti a referto, Argentina che tocca anche il +13 con Campazzo (40-53), ma i sudamericani si specchiano troppo, pensano a gestire già in avvio di ultima frazione, ed è una manna dal cielo per la Russia. Sopin si mette in proprio e fa ammattire la difesa argentina, Vorontsevich porta i suoi fino al -2 (51-53) e Campazzo, dopo 3’, muove il punteggio ma solo dalla lunetta. L’Argentina sbaglia moltissimo, la Russia non ne approfitta e si tiene aggrappata sempre a quel -2 grazie a Sopin (61-63 con 28” da giocare); Campazzo, in uscita dal time out, trova 2 punti rapidi e costringe Sopin alla persa, poi capitalizza 2 liberi e serve l’assist per la schiacciata finale di Garino. Migliori in casa Argentina Campazzo (21 punti, 6 rimbalzi e 7 assist) e Scola (13 con 8 rimbalzi); alla Russia non bastano i 18 di Zubkov ed i 13 di Kurbanov.

Corea del Sud – Nigeria: 66-108. In scioltezza la Nigeria contro la Corea del Sud, in un match che dura praticamente soltanto un periodo di gioco tra due squadre praticamente con le valigie già pronte. Eppure i coreani avevano fatto ben sperare in avvio con le triple di Lee e Yang, ben supportati da Ra (11-7), con Metu e Iroegbu che, però, regalano il vantaggio alla Nigeria allo scadere (15-17). I canestri di Park e Daesung Lee valgono l’ultimo vantaggio alla Corea (20-19), poi la Nigeria chiude le maglie in difesa e, con un parziale di 0-14 che scava il solco tra le due formazioni, senza lasciare scampo ad una Corea che crollerà fino al -42 finale. In casa Nigeria sfiorano la tripla doppia Eric (17 + 9 rimbalzi) e Metu (15 + 9 rimbalzi). Per i coreani doppia doppia per Ra da 18 punti e 11 rimbalzi, 12 punti per S. Lee.

CLASSIFICA: ARGENTINA 6, RUSSIA 5, Nigeria 4, Corea del Sud 3.

GIRONE C:

Spagna – Iran: 73-65. Rischia tantissimo la Spagna contro il già eliminato Iran: Yakhchalidehkordi,Jamshidijafarabadi e Khahbahram confezionano il parziale di 10-0 che costringe al time out coach Scariolo. La Spagna prova a rispondere, gli iraniani rispondono colpo su colpo (14-21) ma Ribas ed Hernangomez tengono gli iberici ad un possesso pieno di distacco al primo mini intervallo. L’Iran tiene botta, Rudy Fernandez regala, con una tripla, il primo vantaggio ai suoi al 16’ (26-25), ma Rubio e soci non riescono a scrollarsi di dosso la formazione avversaria, chiudendo avanti di 2 all’intervallo (33-31). Divertono, illudono e si illudono gli iraniani che non mollano nulla e trovano nuovamente il vantaggio con Jamshidijafarabadi dopo una banale palla persa di Rubio; la Spagna, però, non ci sta, Fernandez e Marc Gasol la portano al massimo vantaggio (52-43), ma Rostampour e Mashayekhi griffano il 10-0 che tiene avanti l’Iran (52-53) all’ultimo mini break. L’Iran tiene il vantaggio e si porta fino al +5 ancora con Rostampour (57-62): la Spagna reagisce e si porta avanti con Claver (65-63), Haddadi pareggia i conti ma, nell’ultimo minuto di lancette, la triple di Llull e Fernandez e la schiacciata di Claver spezzano i sogni di vittoria dell’Iran, nonostante i 15 di Jamshidijafarabadi ed i 13 di Rostampou. La Spagna evita la figuraccia grazie ai 16 di Gasol.  

Porto Rico – Tunisia: 67-64. David Huertas e Gary Browne eroi portoricani per un giorno, o forse più. Sono loro a trovare le triple decisive per ribaltare la Tunisia negli ultimi 90’’ di gioco, portando Porto Rico alla seconda fase di questo mondiale a discapito proprio dei tunisini, che si arrendono solo all’ultimo possesso, con l’errore dall’arco di Ben Romdhane che poteva valere l’overtime. Mejri con un “2+1”, regalava il primo allungo alla Tunisia (8-14), ma Huertas e Pineiro permettevano ai centro-americani di chiudere avanti il primo periodo. Stesso copione nella seconda frazione, cambiano solo gli interpreti: Roll riporta avanti i nord africani (19-24), rimontati e superati da Rodriguez e Balkamn per il 38-32 dell’intervallo. Porto Rico non allunga, la Tunisia rientra e con la tripla di Hadidane ed i liberi di Abada chiude anche avanti la terza frazione (52-55), salvo poi cedere nel finale, e veder spegnere i propri sogni sull’errore di Ben Romdhane. I migliori marcatori dell’incontro sono Balkmann per Porto Rico, Abada e Mejri in casa tunisina, tutti con 14 punti a referto.

CLASSIFICA: SPAGNA 6; PORTO RICO 5, Tunisia 4; Iran 3.

GIRONE D:

ITALIA – Serbia: (clicca qui)

Angola – Filippine: 84-81 dts. L’Angola si aggiudica, all’overtime, la sfida tra eliminate del girone D al termine di una gara che non ha risparmiato colpi di scena. Gli angolani, seppur con un vantaggio minimo, gestiscono sempre le operazioni e conquistano con Goncalves la doppia cifra di vantaggio sul finire di 3° frazione; le Filippine non si scompongono e, dopo aver toccato il -12, piazzano un break di 2-13 con Blatche e Perez a far la voce grossa (63-62), con Conceicao che rompe il digiuno della nazionale africana. Pogoy, su assistenza di Ravena, regala il vantaggio agli asiatici che, però, non riescono a scappar via, Morais rompe gli indugi a 50’’ dal termine con un gioco da “2+1”, Perez impatta sul 73-73, Coincecao da un lato e lo stesso Perez falliscono il tiro della vittoria condannando le squadre all’overtime. L’Angola rompe gli equilibri a 30’’ dal termine con Domingos, Pogoy fa sperare dall’arco le Filippine che, però, devono arrendersi all’errore dall’arco di Ravena. Moreira è il migliore degli angolani con 12 punti e 15 rimbalzi, bene anche Joaquim con 20 punti e 7 rimbalzi; per le Filippine 23 punti e 12 rimbalzi per Blatche, 17 e 7 rimbalzi per Perez.

CLASSIFICA: SERBIA 6, ITALIA 5; Angola 4, Filippine 3. 

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