sabato 18 gennaio 2020
Eurolega, 20° giornata: Milano combatte ma non basta. Il Barça ritrova il sorriso
Il tabù Yad Elyahu prosegue imperterrito per Milano, che allunga a 33 gli anni consecutivi senza riuscire a sbancare l'impianto israeliano.
Vince il Maccabi, che conserva la sua imbattibilità interna, lo fa in volata, contro un'Olimpia combattiva ma spuntata nei momenti topici, che deve arrendersi al cospetto del solito Scottie Wilbekin (22 punti, 4 assist e 4 rimbalzi) e di un presente Othello Hunter (14 punti e 14 rimbalzi).
"Meneghini", alle prese con le assenze di Moraschini e Brooks, che mancano sempre la zampata decisiva per silenziare gli oltre 10.000 dello splendido impianto di Tel Aviv, ci provano Keifer Sykes (11 punti, tutti nel secondo tempo) e il rientrante Nemanja Nedovic (10 punti), ma per i lombardi questo doppio turno, vissuto sempre in trasferta, è da dimenticare.
Ritrova il sorriso il Barcellona, e lo fa nel migliore dei modi, andando a sbancare la Ulker Sports Arena di Istanbul ed interrompendo il buon momento del Fenerbahce.
Victor Claver (17 punti e 6/7 al tiro) è quasi perfetto, Nikola Mirotic (12 punti e 11 rimbalzi), Brandon Davies (12 punti, 6 rimbalzi, 4 assist e 3 recuperi) e Malcolm Delaney (14 punti) seguono a ruota, i padroni di casa pagano un pessimo inizio di partita, provano la rimonta e quasi ci riescono con Kostas Sloukas (14 punti, 11 assist e 7 rimbalzi), Nando De Colo (12 punti) e James Nunnally (11 punti), ma nel finale i catalani hanno i nervi saldissimi nella bolgia turca, e la portano a casa.
Torna a vincere, dopo 4 sconfitte consecutive, il Khimki, che si prende lo scalpo di lusso del Real Madrid sfruttando la sua arma preferita, ovvero il tiro da 3 punti.
Autentica grandinata di triple quella che incassano gli spagnoli, sotterrati da un terribile 15/27 collettivo dei russi, trascinati al successo da Alexey Shved (21 punti, 13 assist e 5 rimbalzi), Devin Booker (15 punti), Janis Timma (13 punti, 5 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi) ed Anthony Gill (13 punti).
Seconda sconfitta consecutiva e sbandamento vistoso dei "blancos", ancora orfani di Randolph, sempre sotto nel punteggio e spazzati via, dalla Mytishchi Arena, nonostante un'ottima partita dell'ex Jordan Mickey (20 punti, 5 rimbalzi e 3 assist) e un positivo apporto di Fabien Causeur (17 punti e 4 assist).
Una delle squadre del momento è, senza dubbio, il Valencia, che chiude al meglio la sua campagna di Russia andando a sbancare anche San Pietroburgo (2° vittoria di fila, 4° nelle ultime 5 partite).
Ancora orfani di Dubljevic, gli spagnoli si affidano a Vanja Marinkovic (14 punti), Maurice Ndour (11 punti e 5 rimbalzi) e Brock Motum (12 punti), padroni di casa che tentanto la rimonta con Andrew Albicy (18 punti e 4 assist) ed Andrey Zubkov (13 punti e 4 rimbalzi), ma il Valencia resiste e aggancia il treno Play Off.
Rischia un pò addormentandosi nell'ultimo quarto, ma alla fine il Cska batte il Baskonia e continua la sua scalata verso il secondo posto.
Stellare affermazione di Mike James (33 punti), supporto minimo di Darrun Hilliard (14 punti e 4/5 da 3), baschi che si svegliano troppo tardi, Pierria Henry (18 punti, 9 rimbalzi e 4 assist) e Youssoupha Fall (19 punti e 10 rimbalzi) sono gli unici ad essere continui, ma per l'impresa serviva altro.
Tutto facile per l'Anadolou Efes, che asfalta il Villeurbanne e allunga in classifica sul Real Madrid.
Shane Larkin (29 punti, 7 assist, 6 rimbalzi e 9/13 al tiro) sta tornando quello di fine 2019, praticamente immarcabile, Rodrigue Beaubois (14 punti) e Sertac Sanli (13 punti e 6 rimbalzi) fanno il resto, francesi mai in partita (4° sconfitta consecutiva), aggiustano le cifre Amine Noua (16 punti) e Adreian Payne (12 punti e 4 rimbalzi), ma l'Efes viaggia spedito.
Secondo stop di fila, e sempre in casa, per la Stella Rossa, che lascia il passo ad un'Alba Berlino in decisa ripresa.
Peyton Siva (15 punti), Landry Nnoko (12 punti e 5 rimbalzi) e Luke Sikma (15 punti, 10 rimbalzi, 4 assist e 3 recuperi) silenziano gli oltre 14.000 della Beogradska Arena, seconda occasione sprecata per i serbi, che crollano nonostante Kevin Punter (24 punti) e Vladimir Stimac (12 punti e 6 rimbalzi).
Primo sorriso per Georgios Bartzokas, col suo Olympiacos che va facile contro un Bayern Monaco in caduta libera (6° sconfitta consecutiva, 9° nelle ultime 11 partite).
Allunga nell'ultima quarto la squadra ateniese (35-19 il parziale), Sasha Vezenkov (20 punti, 5 rimbalzi e 5/6 da 3) è decisivo dalla panchina, dalla quale esce anche un ottimo Augustine Rubit (18 punti e 4/5 al tiro), per i bavaresi altra delusione, nonostante le buone prove di Thomas Bray (15 punti e 4 rimbalzi), Vladimir Lucic (15 punti e 5 rimbalzi) e Greg Monroe (11 punti, 12 rimbalzi e 3 assist).
Soffre ma sorride il Panathinaikos, che deve sudare le proverbiali sette camicie per battere un mai domo Zalgiris.
DeShaun Thomas (16 punti e 8 rimbalzi) e Tyrese Rice (20 punti e 6 assist) sono decisivi in uscita dalla panchina, assieme al solito Nick Calathes (14 punti e 11 assist), lituani che assaporano il colpaccio con Thomas Walkup (16 punti, 7 assist e 4 rimbalzi), K.C. Rivers (13 punti) e Lukas Lekavicius (16 punti e 4 assist), ma esultano gli oltre 9.500 di OAKA.
Classifica:
Anadolou Efes 34 (17-3)
Real Madrid 30 (15-5)
Maccabi 28 (14-6)
Cska 28 (14-6)
Barcellona 28 (14-6)
Panathinaikos 24 (12-8)
Valencia 20 (10-10)
Milano 20 (10-10)
Stella Rossa 18 (9-11)
Khimki 18 (9-11)
Fenerbahce 16 (8-12)
Olympiacos 16 (8-12)
Villeurbanne 16 (8-12)
Alba Berlino 14 (7-13)
Baskonia 14 (7-13)
Zalgiris 12 (6-14)
Zenit 12 (6-14)
Bayern Monaco 12 (6-14)
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