giovedì 13 febbraio 2020

Final Eight 2020: Milano è una furia ed è la prima semifinalista

Con una toccante dedica a Kobe Bryant a firma di Gianmarco Tamberi si apre la 44^ edizione della Coppa Italia del campionato italiano di Serie A targata Zurich Connect. In una Vitrifrigo (ex Adriatic) Arena di Pesaro discretamente piena per essere le 18:00 di un giorno infrasettimanale, va in scena - cinque giorni dopo il match di regular season - il quarto di finale tra l'Armani Exchange Milano e la Vanoli Cremona. I milanesi entrano in campo con l'ormai solito starting five: Cinciarini, Rodriguez, Micov, Scola e Tarczewski. Sacchetti risponde con Ruzzier, Matthews, Saunders, Akele e Happ. L'inizio della squadra di Ettore Messina è praticamente perfetto: Cinciarini apre le danze con un siluro da 8 metri ed i gialloblù - con una canotta speciale in commemorazione di Bryant - iniziano a mostrare gli artigli in difesa già dai primi possessi. Cremona non riesce praticamente mai a trovare un tiro pulito e dopo 2 minuti coach Sacchetti è costretto a chiamare time-out sul 10-0. Al rientro sul parquet Milano non indietreggia di un centimento, anzi alza ancora di più l'intensità difensiva: Cinciarini è tarantolato e Micov(2/3 dalla lunga distanza) in versione Steph Curry regala addirittura il +19 al 5' sul 23-4. Happ sembra trovare finalmente le misure dopo l'uscita dal campo del lungo americano avversario, ma il canestro in penetrazione di Sykes chiude il primo quarto sul 28-12.
Con due triple di Matthews si apre la seconda frazione e Messina ferma subito il match con un time-out: il coach milanese vede rientrare gli avversari sul -10 e vuole parlarci su. Matthews è una stufa e Cremona arriva sul -8 quando Stojanovic commette in sequenza terzo e quarto fallo ed è costretto ad uscire dalla partita. Al suo posto rientra nelle rotazioni Palmi che si presenta con un 2+1 che regala addirittura il -5 ai suoi compagni al 15'. Tarczewski è la luce di Milano in attacco e chiude il parziale di 0-11 del secondo periodo. Il lungo statunitense è una furia - 8 punti e 8 rimbalzi in 18 minuti - e con 6 punti consecutivi costringe Sacchetti al time-out. L'aria di casa fa bene a Cinciarini che prima recupera la seconda palla della gara e poi in contropiede regala il +14 alla squadra. Dopo 20 minuti il tabellone recita 44-31. L'orgoglio di Cremona è uscito fuori ma Milano quando alza i ritmi difensivi dimostra davvero uno strapotere incredibile.
Recupero e tripla di Cinciarini: si apre così il secondo tempo, sostanzialmente come si era chiuso il primo. Le due squadre fanno canestro in ogni azione e lo scarto non diminuisce, soprattutto perché Cremona fa davvero fatica a trovare la via del canestro da dietro l'arco (2/10 al 25'). Happ e Tarczewski continuano nel loro personale duello ma Matthews - l'unico della sua squadra a fare canestro da 3 punti - con 6 punti consecutivi regala il -7 a Cremona. Nel momento cruciale però la squadra di Sacchetti perde due palle sanguinose in contropiede e Nedovic chiude il quarto sul 60-51.
Saunders è un corpo estraneo anche per problemi fisici e regala un gioco da 4 punti ad Amedeo Della Valle che significa allungo decisivo. La tripla di Micov regala il +18 ai suoi sul 71-53 e Sacchetti cambia addirittura 4/5 del quintetto cercando una scossa. Scossa che però non arriva e gli ultimi 7 minuti servono solo per ufficializzare il punteggio finale sul 86-62.
Milano è dunque la prima semifinalista e aspetta ora la vincente di Virtus Bologna-Reyer Venezia che inizierà alle 20:45 in un match che promette davvero spettacolo. Cade quindi la squadra campione in carica, che paga la pessima percentuale dal tiro dall'arco (4/18) per tutti e 40 i minuti.

Punti: Matthews 16; Tarczewski 14; Micov 13; Della Valle 13.

Rimbalzi: Happ 10; Tarczewski 9; Cinciarini 7; Akele 7; Stojanovic 7.

Parziali: 28-12; 16-19; 16-20; 26-11.

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