Virtus in Eurolega 14 anni dopo. Un trionfo inseguito,
voluto e firmato dai suoi fuoriclasse. Milos Teodosic e Marco Belinelli con
canestri e leadership fanno la differenza. Dietro di loro il solito Weems,
leader oscuro ma sempre vincente. Poi la solidità di Sampson che trova canestri
dalla spazzatura e il grande ultimo quarto di Jaiteh, prima fantasma e poi di
nuovo dominante. La finale annunciata diventa una festa per 10.000 tifosi
bianconeri che nella fieristica arena bolognese consegnano al libro dei primati
un incasso di 718.279 euro record all time per una partita di basket in Italia.
La Virtus cavalca questa onda emotiva con la tripla di Teodosic che annulla il
primo e unico vantaggio turco e fa sobbalzare subito le tribune. Re Milos
produce 8 punti in un amen mentre Il Bursaspor brucia il bonus di falli in meno
di 3’. Così Bologna può già doppiare il nemico con la tripla di Weems sul 14-7.
La difesa di Scariolo si concentra sul temuto tiratore Andrews che richiama i
raddoppi di tutti i virtussini in campo. Quando entra Pajola si alzano i
decibel in marcatura: il play compie una “parata” aprendo il contropiede poi
davanti si fa sentire con 4 assist. Arrivano anche Beli e Sampson a fare
attacco. Beli firma la suo jumper d’autore, Sampson figura meglio dello
stralunato Jaiteh, premiato mvp di questo torneo, stranamente falloso al tiro
da due, il suo abituale regno. Alla prima sirena però con Beli che replica da
tre, Bologna è sul +13 (25-12). Il Bursaspor non mette in campo il suo tiro da
lontano, Holland riesce a muovere il punteggio lucrando molti tiri liberi. Però
Sampson (4/4) allunga sul 31-17. Quando Beli scende in panchina, la palla si
ferma. Shengelia litiga col canestro, ci vuole un altro trepunti di Teodosic
per riavviare il motore. Nel finale di secondo quarto la Virtus sciupa un paio
di soluzioni ravvicinate, il Bursa ne approfitta per avvicinarsi: 41-31 alla
pausa con Teodosic a quota 11, lo spauracchio Andrews è contenuto a 4 punti con
soli tre tiri in azione. Nella ripresa Teodosic si prende la scena con una
penetrazione al ferro, poi Shengelia fa il primo gol per il massimo vantaggio
sul 50-35 ma il georgiano si ostina a cercare il jolly da tre ammaccando il
canestro. Così arriva un 8-0 turco che riapre i giochi. La partita è bruttina,
anzi brutta, ci vogliono due magie da tre dell’immenso Teodosic per riaccendere
l’arena infuocata. Ma il Bursaspor torna sempre a contatto col suo centro
saltatore Hayes: al 30’ è 62-53. Ultimo quarto da cuore in gola. Jaiteh fa e
disfa mentre Bitim arriva a -5 (64-59). Time out in emergenza di Scariolo per
rimettere un po’ di ordine. Hervey trova un canestro in traffico, poi un tap-in
di Jaiteh che dà segnali di risveglio e un numero di Shengelia riportano il
vantaggio bolognese in doppia cifra (70-60), Beli da tre fa apparire il
traguardo più vicino. Quando Weems cancella un canestro facile di Andrews la
festa può cominciare. La Virtus torna dove le compete. Adesso inizia un’altra
era della V nera.
mercoledì 11 maggio 2022
Eurocup: una grande Virtus alza al cielo il trofeo!
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