La Virtus Segafredo Bologna si impone in volata in Gara 2 contro la Bertram Tortona e sale sul 2-0 nella serie. Dopo una tripla in apertura di Mickey (17 punti, 7 rimbalzi, 6 falli subiti, 25 di valutazione), Obasohan (13 punti e 4 assist) prova a caricarsi gli ospiti sui due lati del campo e poi Cordinier (14 punti) ribatte al cecchino Strautins (14 punti e 8 rimbalzi) per il 7-7 d’avvio. A seguito di un botta e risposta tra Dunston (10 punti, 7 rimbalzi, 21 di valutazione) e Zerini (8 punti) sotto i tabelloni, Belinelli (22 punti, 11/11 dalla lunetta) inizia a farsi sentire con tripla ed elegante appoggio al tabellone, ribattendo così ad una bomba di Radosevic (9 punti e 5 rimbalzi) e regalando a Mickey altri viaggi in lunetta per il sorpasso sul 16-14. Sul finire del quarto, la Virtus stringe le maglie in difesa e Pajola batte la sirena con il tap-in che sigilla i 10’ iniziali del match sul 18-14. Il parziale dei padroni di casa si prolunga poi con i primi guizzi di Lundberg (8 punti) e Abass sino al 12-0, prima che Obasohan dall’arco scuota il Derthona segnando una bomba e i tiri liberi del 26-19. Proprio il numero 32 della Bertram prova ad alzare i giri del motore della propria squadra regalando anche a Dowe (7 punti, 10 rimbalzi, 6 assist) la bomba del -5, prima che Dunston e Polonara in transizione sorprendano la difesa avversaria allungando sul 32-24. Il termine del tempo sorride comunque al Derthona, dato che una tripla di Radosevic e la presenza fisica di Strautins ristabiliscono l’equilibrio nel match sul 32-30.
La risalita piemontese si completa in avvio di ripresa, dato che Zerini insacca la bomba del sorpasso e l’energia di Strautins rintuzza poi le azioni di orgoglio di Cordinier e Belinelli tenendo l’equilibrio sul 39-37. A seguito di un gran botta e risposta dall’arco tra Zerini e Belinelli, Strautins si fa sentire ancora con un super gioco da tre punti ma Belinelli non perdona dalla distanza e una combinazione tra Polonara e Mickey fa esultare la Segafredo Arena (48-43). Dopo un timeout chiamato da coach De Raffaele, Candi manda a bersaglio una gran bomba in step-back, sebbene poi ancora l’asse Belinelli – Mickey sia letale nel capitalizzare soprattutto dalla lunetta per il nuovo +8 locale (56-48). Al termine del quarto, Weems (6 punti) prova a caricarsi la Bertram sulle spalle, Dunston e una tripla di tabella firmata da Abass ribattono con la stessa moneta e un appoggio di Radosevic chiude il terzo periodo sul 61-54. Successivamente, Mickey e Dunston vengono ben trovati dai compagni nel pitturato e una sola tripla di Baldasso (10 punti) non permette alla formazione di coach De Raffaele di restare più a contatto (66-57 a 6’ e mezzo dalla fine). In seguito alla tripla del +12 realizzata poi da Lundberg, Baldasso dalla media e soprattutto sette punti consecutivi di un super Ross (7 punti) rimettono il Derthona a un singolo possesso di distanza, prima che Cordinier interrompa lo 0-9 di break ospite con la bomba del 72-66 a poco più di 3’ dalla fine. Tortona non molla comunque, Baldasso insacca dall’angolo una tripla del nuovo -3, Cordinier allora si mette in proprio con una spettacolare schiacciata e i suoi liberi rilanciano la fuga Virtus sul 78-69 a meno di 2’ dal termine. Gli errori di Belinelli e Lundberg dall’arco, tuttavia, non chiudono la contesa e sia Obasohan dalla lunetta che Dowe con un bel tiro in corsa accorciano sul -4 entrando nell’ultimo minuto del match; dopo un errore dall’arco di Obasohan, Strautins lotta a rimbalzo in attacco, subisce fallo e realizza i liberi del 78-76 a 27” dalla fine. Tortona vuole poi commettere fallo intenzionale su Mickey, il quale dalla lunetta fa solo a metà il suo compito e firma il nuovo +3 con 21” ancora da giocare. Coach De Raffaele decide quindi di affidare la sfera a Baldasso, che non viene fatto tirare dall’arco ma viene mandato in lunetta. Il numero 13 della Bertram fa 1 su 2 e poi Belinelli subisce fallo prima che la palla venga rimessa in campo, ottenendo e realizzando il libero dell’80-77. Usufruendo anche del possesso a favore, Hackett stavolta va sulla linea della carità e anche lui segna solo il secondo tiro libero, ristabilendo comunque due possessi tra le squadre. Gli ultimi errori di Strautins e Baldasso dall’arco, infine, condannano la Bertram alla resa.
Con una prestazione di grande carattere, con solo
qualche piccolo timore nel finale di ultimo periodo (quando Reggio Emilia
rientra fino al -5), l'Umana Reyer si aggiudica per 83-75 Gara2 della serie dei
quarti di finale contro la UNAHotels, riportando la situazione in parità (1-1)
in vista di Gara 3 e Gara 4 in programma al PalaBigi giovedì e sabato.
Rientra a referto Janelidze, cambia l'approccio dell'Umana Reyer, che difende
in maniera aggressiva ma corretta e fa circolare ottimamente palla, portando a
casa due falli di Black nel primo minuto e mezzo e portandosi sull'11-6 al
3'30”, che diventa 13-6 al 6' sull'ennesimo recupero difensivo, con pronto time
out ospite. Al 7' il margine arriva al +12 (18-6) prima che Chillo torni a
segnare per i suoi dopo 4'30”, mettendo addirittura due triple di fila, aprendo
il piccolo break di Reggio nel finale di primo quarto, che si chiude sul 23-16.
Al 12' gli orogranata sono di nuovo a +12 (28-16) e a metà secondo quarto
l'Umana Reyer conduce 34-20, anche se nel frattempo è arrivato un tecnico a
coach Spahija. Spissu porta a casa il terzo fallo di Black per un blocco in
movimento e Kabengele fa la voce grossa a rimbalzo offensivo, firmando il 35-20
al 16'. La panchina veneziana chiama time out sul 38-27 al 16'30”, poco dopo un
nuovo tecnico, seguito al terzo fallo di Galloway. Al 18', dopo il tecnico
sanzionato anche alla panchina reggiana, Tucker aggiorna il massimo vantaggio
sul 43-27 e si torna infine negli spogliatoi sul 43-29.
Inizia bene anche il secondo tempo, con subito il terzo fallo di Faye e poi la
tripla di Spissu per il 48-31 al 22'. L'Umana Reyer mantiene a distanza gli
avversari puntando in attacco soprattutto su Kabengele e Spissu, che con
un'altra tripla costringe Reggio al time out sul 55-37 a metà periodo. Il
margine di vantaggio degli orogranata in una partita nervosa (doppio tecnico a
Weber e Heidegger) si incrementa progressivamente fino al 61-40 al 28'30”, con
la tripla di Wiltjer che chiude infine il quarto sul 64-45. Un'altra tripla, di
Heidegger al 32', riporta l'Umana Reyer sul 69-48, con altro time out ospite,
dal quale la UNAHotels rientra con il piglio giusto: prima è 0-5, con time out
stavolta di Spahija al 33' sul 69-53, poi il break si allunga fino allo 0-11 in
appena 2' per qualche palla persa di troppo e un antisportivo fischiato a
Kabengele. L'Umana Reyer riparte proprio da un canestro di Kabengele ed è di
nuovo sul 73-59 al 35'30”. Un'interruzione forzata per un volo (fortunatamente
senza problemi fisici) di Kabengele sul tavolo dei cronometristi viene
sfruttata da una Reggio Emilia in cui si erge a protagonista assoluto Galloway:
al 37' è 73-67 e, dopo il 77-67 orogranata al 38'30”, con un gioco da 4 del
numero 9 reggiano è 78-73 a 41” dalla fine. Un rimbalzo offensivo di Kabengele
sul secondo libero di Spissu sul fallo sistematico emiliano ha un peso
determinante nell'economia del match: a -21” è di nuovo solo +5 per un'Umana
Reyer che comunque completa infine dalla lunetta la vittoria per 83-75.
Virtus Bologna - Bertram Tortona 83-77 (2-0)
Reyer Venezia - Unahotels Reggio Emilia 83-75 (1-1)
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