domenica 16 febbraio 2025

Final Eight 2025: Trento vince la Coppa Italia!

Trento doma Milano e vince la prima Coppa Italia della sua storia alla Inalpi Arena. Decisiva la maggior intensità, messa in campo per tutti i 40’. Fantastica la prestazione di Ford (mvp della finale), che chiude con 23 punti. L’Olimpia paga le disastrose percentuali al tiro da tre (1/21). Milano perde la seconda finale consecutiva, dopo quella con Napoli dello scorso anno. Non bastano 20 punti di Mirotic. Secondo trionfo nella competizione per coach Paolo Galbiati. 

Avvio dirompente di Trento, che vola subito sul 13-4, sfruttando il suo dinamismo in transizione e beneficiando della mancanza di comunicazione sui cambi difensivi, da parte di Milano. Subito protagonisti, nel parziale di 11-0, della squadra di Galbiati, Ellis e Ford. L’Olimpia inizia, man mano, a lavorare meglio in difesa, negando penetrazioni al ferro facili. Questo consente alla squadra di Messina di iniziare a controllare il ritmo, rallentandolo, e spostando dunque la partita su binari a lei più congeniali. Decisivo l’apporto di Mirotic dalla panchina. Al 10’ l’Aquila è comunque avanti, 15-14. Nel secondo periodo si abbassano i ritmi della gara e l’EA7 si mette nelle talentuose mani dei suoi singoli. Bolmaro, LeDay e Ricci provano a far scappare per la prima volta i campioni d’Italia, partecipando a un break di 7-0. L’Aquila non si lascia irretire e ritrova energia e flusso offensivo, recuperando lo svantaggio. Il protagonista è Ford, che chiude al 20’ con 12 punti a referto. Si gioca punto dopo punto, poi, all’approssimarsi dell’intervallo, la Dolomiti Energia accelera nuovamente, grazie all’elettricità del suo numero 5 e alle giocate importanti di Lamb, Mawugbe e Zukauskas. E’ proprio il numero 33 di Galbiati ad appoggiare al vetro, sulla sirena, il 38-31, con cui si va negli spogliatoi all’intervallo. Nonostante la pericolosità perimetrale dei due roster, i numeri legati ai tiri da 3 punti risultano bassi (4/15 Trento, 1/9 Milano). Trento si fa preferire anche a rimbalzo (23-20). 

Al rientro dal riposo, la squadra di Messina non trova fluidità offensiva, perdendo qualche palla di troppo e affidandosi alle sue stelle, LeDay e Shields su tutti. Anche la Dolomiti Energia tende ad andare più a sprazzi, rispetto alla prima frazione, ma riesce comunque a creare più vantaggi, ed è letale in transizione tutte le volte che ha la possibilità di correre. Fondamentale l’apporto del solito Ford, oltre a Cale, Lamb ed Ellis. L’Aquila vola alto, toccando il massimo vantaggio sul+ 10 (54-44) e riuscendo addirittura a migliorarlo alla terza sirena: 59-48 e terzo periodo su 3 “vinto” da Trento all’interno della gara. Anche negli ultimi 10’, i trentini sembrano averne di più, capitalizzano tutti gli errori milanesi e si dimostrano sempre letali in contropiede. Al 34’, una tripla di Ellis, fa salire i trentini sul +17 (67-50). Nei minuti successivi, la squadra di Galbiati, vive un momento di rottura prolungata in attacco e consente all’EA7 di rientrare in singola cifra di svantaggio (69-60 al 37’). Nonostante i canestri di un volenteroso Mirotic, un gioco da tre punti di Niang e una tripla di Cale, sbloccano la Dolomiti Energia (77-60 al 38’). Negli istanti finali Trento gestisce la vittoria già acquisita. 

Olimpia Milano - Dolomiti Energia Trento 63-79

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