Monaco - Fenerbahce 70-81
Suona la sirena, e l'Etihad Arena si colora di
giallobù. Il Fenerbahce vince l'Eurolega per la seconda volta nella sua storia,
superando il Monaco 81-70 al termine di una finale ruvida, equilibrata e decisa
nel finale. È il primo trionfo da allenatore di Jasikevicius, che la vince
grazie alla difesa. È il primo trionfo di Nick Melli, fondamentale per
l'impatto nella sua metà campo e commosso allo scadere. È un trionfo da
squadra, con tanti grandi giocatori che hanno saputo alternarsi al timone: da
Guduric (mvp) a Hayes-Davis, da Baldwin a Devon Hall. Esce sconfitto il Monaco
di Spanoulis, che ricorderà amaramente la prima apparizione in finale.
L'avvio è un'illusione monegasca. James e Diallo
dipingono e apparecchiano la tela per la fuga, sfruttando ottime percentuali da
3 nel primo quarto, ma il Fenerbahce non si abbatte. La difesa sale di colpi, e
i turchi sfruttano la loro fisicità per portarsi in lunetta: è lì che ricuciono
lo svantaggio, e la partita procede equilibrata, spezzettata e ricca di sorpassi.
Come in semifinale, poi, arriva il momento di Devon Hall: il suo rimbalzo
offensivo che vale un canestro e fallo a fine primo tempo manda il Fener in
vantaggio negli spogliatoi (35-33). Nel terzo quarto si alternano errori e
grandi giocate, con Diallo che si carica il Monaco sulle spalle e risponde ai
colpi del Fenerbahce: i turchi continuano a difendere benissimo (sono 14 le
palle perse dal Monaco), e sfruttano gli extrapossessi. La partita si decide
nel quarto periodo, con un parziale di 11-0 per i gialloblù e la successiva
espulsione di Diallo (5 falli): Hall e Guduric realizzano le triple che
sigillano il trionfo, facendo partire la festa del Fenerbahce.
Nella sfida per il terzo
posto del pomeriggio, invece, l'Olympiacos si prende il derby contro il
Panathinaikos: 97-93 per i biancorossi, con Pieters (32) e Vezenkov (23) grandi
protagonisti.
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