Denver Nuggets - Los Angeles Clippers 120-101 (4-3)
Nikola Jokic va avanti, prosegue la corsa playoff. I
suoi Nuggets stravincono 120-101 la Gara 7 di primo turno contro i Los Angeles
Clippers conquistando così l’incrocio con Oklahoma City, la testa di serie
numero 1 della Western Conference. Gara 1 è in programma lunedì (dalle 3.30 ora
italiana di martedì). Il Joker stavolta non deve fare gli straordinari: chiude
con 16 punti, 10 rimbalzi e 8 assist, ma per una rara volta in stagione i
Nuggets sono corali, esibiscono sei giocatori con almeno 15 punti, tutto il
quintetto base più Russell Westbrook. La quarta testa di serie elimina dunque
4-3 la quinta, le due squadre esibivano lo stesso record (50-32) alla fine
della stagione regolare, ma nella sfida dentro/fuori della Ball Arena in
Colorado non c’è suspense: tanto a poco. I Clippers “tengono” nel primo quarto,
poi crollano. Implosi. Una volta di più James Harden tradisce le attese ai
playoff, una volta di più l’attacco di una squadra di Coach Lue va in tilt
quando conta per davvero. Stavolta non ci sono scuse, infortuni cui
aggrapparsi: altra annata deludente.
Denver si rifà della figuraccia dello scorso anno.
Dodici mesi fa perse in casa Gara 7, allora al 2° turno dei playoff, contro
Minnesota, litigando con il canestro per tutto il secondo tempo. Lasciando solo
Jokic. Stavolta no. Stavolta Christian Braun e Aaron Gordon fanno un figurone e
uscendo dalla panchina Westbrook fa il diavolo a quattro: alza il ritmo, ruba
palla, schiaccia, gasa il pubblico. Si prende la rivincita sui Clippers che
l’hanno scaricato, su Harden che gli ha rubato il posto nella squadra della sua
città. I Nuggets sono corti, giocano in sei come rotazione affidabile, ma
intanto questa vittoria è iniezione di fiducia per tutto l’ambiente. Ne aveva
bisogno David Adelman, l’allenatore ad interim, che probabilmente si è
guadagnato la riconferma, così. Poi contro i Thunder, che nella prossima serie
partiranno favoriti, si vedrà. I precedenti stagionali sono 2-2.
Tante, troppe le colpe dei Clippers. Finiscono sotto
anche di 35 punti. Imbarazzanti. In attacco solo Kawhi Leonard salva la faccia
prima che siano le riserve, in special modo Kobe Brown, a limitare i danni come
punteggio finale. Harden tira 2/8 dal campo e chiude con 7 punti, ha perso una
Gara 7 in carriera con quattro squadre diverse adesso: Houston, Brooklyn,
Philadelphia e Clippers. Eterno incompiuto. Le scelte di Lue non pagano: i 66
punti segnati nei primi tre periodi di gioco sono una miseria, specie con così
tanto talento a disposizione. I Clippers sono squadra di veterani allestita per
provare a vincere subito, eppure sono lontanissimi da quell’obiettivo.
Probabilmente sarebbe il caso di rompere il giocattolo e ripartire daccapo con
interpreti diversi sul parquet e in panchina.
Derrick Jones inizia in quintetto per i Clippers,
preferito a Kris Dunn. 26-21 Los Angeles dopo i primi 12’. Jokic 0/5 al tiro
dal campo, ma già con 6 assist, Christian Braun sfoggia 9 punti. Una tripla
dall’angolo di Westbrook vale il sorpasso Nuggets sul 28-26. Russ è contagioso
per energia, ma Leonard risponde colpo su colpo. Jamal Murray segna il suo
primo canestro con 3’40” da giocare nel 2° quarto e Denver sale 53-43 grazie a
un 7-0 di parziale. 58-47 a metà gara. La notizia all’intervallo è che
l’attacco dei Clippers ha fatto cilecca contro la zona di Adelman. Nic Batum è
nel quintetto ospite che inizia il 3° quarto. Il 17-0 di parziale Nuggets è la
mareggiata che travolge i velieri californiani. Due triple di fila di Porter
“spaccano” la partita. Addirittura +25 Denver. E 82-54, poi. Jokic commette il
5° fallo con 2’ da giocare nel 3° quarto, ma non conta più, ormai. 93-66 dopo
36’ e persino +35 a inizio 4° quarto sulla schiacciata di Westbrook. Il punto
esclamativo. Denver avanti, Los Angeles in vacanza.
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