venerdì 16 maggio 2025

NBA Play Off, Second Round: Jokic predica ma non nel deserto! Si va a Gara 7!

Denver Nuggets - Oklahoma City Thunder 119-107 (3-3) 

Gara 7. Meglio di abracadabra: l’espressione che identifica più di tutte la magia dei playoff Nba. Ecco, Gara 7 con Nikola Jokic contro Shai Gilgeous-Alexander, quella che Denver ottiene battendo Oklahoma City 119-107 alla Ball Arena in Colorado, sarà una prelibatezza da buongustai per decidere chi sfiderà Minnesota in finale Ovest. I Nuggets dominano il secondo tempo di gara-6 dopo essersi presi un grosso spavento, essere finiti sotto di 12 punti nel 2° quarto, ma stavolta Jokic non solo fa il fenomeno, ma trova sponde in Jamal Murray, pur influenzato, e addirittura, udite udite, da Julian Strawther, che porta in dote 15 insperati punti dalla panchina. I Thunder hanno parecchie colpe, nella debacle dei secondi 24’: non fanno più canestro da 3 punti, si inceppano. Ora rischiano grosso: Gara 7 la giocheranno in casa, domenica alle 21.30 ora italiana, ma avranno tutta la pressione addosso, da testa di serie n. 1 obbligata a vincere dopo aver fatto registrare il miglior record in stagione regolare. Sono squadra giovane, inesperta. La testa di serie n. 1 dell’Est, Cleveland, è uscita proprio al secondo turno di questi playoff. Insomma, serie ora sul 3-3 e apertissima.

Jokic chiude con le solite stupefacenti cifre: 29 punti con 9/14 dal campo, 14 rimbalzi, 8 assist e appena una palla persa. Un mostro. Ma non deve fare tutto da solo, stavolta. I Nuggets stavolta non crollano nel 4° periodo come in gara-4 e gara-5 perché i protagonisti in positivo sono molteplici: Murray segna 25 punti, Christian Braun 24, Strawther 15. C’è però anche una cattiva notizia per Denver. Aaron Gordon si fa male al flessore sinistro con 1’50” da giocare. a gara ormai stravinta. Vedremo se basteranno due giorni e mezzo di riposo per recuperarlo. Senza di lui Denver sarebbe spacciata: è il miglior difensore dei Nuggets che hanno già Michael Porter a mezzo servizio per l’acciacco alla spalla sinistra.

Il momento chiave in negativo è il finale di 2° quarto. Quando Oklahoma City, avanti 58-46 con 2’ da giocare prima dell’intervallo, ne combina di tutti i colori. Gilgeous-Alexander commette il 4° fallo in attacco e finisce in panchina, i Thunder beccano un parziale di 12-0. Risulterà fatale. Dietro la lavagna finisce Jalen Williams, un All Star, che chiude con appena 6 punti tirando 3/16 dal campo. Il tema tecnico da bocciatura sono invece le triple: gli ospiti ne mancano addirittura 13 di fila quando conta di più. E pagano il conto.

Denver parte forte, avanti 30-20 trascinata da Murray, ma è solo 31-28 a fine 1° quarto. Appena entrano le riserve di coach Adelman i Thunder rimontano impazzando in transizione, trasformando le palle perse avversarie in punti comodi. Un fallo fantasma fischiato a Jokic origina il sorpasso ospite firmato da Cason Wallace, il 41-39. Gli ospiti salgono persino 58-46, ma il successivo corto circuito permette a Denver di limitare i danni al 48-51 all’intervallo. Oklahoma City tira col 57% dal campo contro una zona difensiva maldestra. Terzo quarto in equilibrio, poi un 10-0 di parziale di Denver, con 8 punti di Strawther, la porta avanti 90-80. Dopo 36’ è 90-82. Jokic firma l’allungo decisivo, immarcabile nel secondo tempo, spettacolare nel 4° quarto. Finita. Denver rimanda le vacanze, si va a gara 7.


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